I nomi caldi del panorama italiano e internazionale.
Antihero |
Progetto solista del musicista romano Marco Calderano, Antihero in bilico tra atmosfere acustiche ed elettriche si distingue per l’uso di chitarre alt-rock alla Dinosaur Jr., eleganti incursioni jazz del sassofono, i sintetizzatori utilizzati come collante e una attitudine pop che rende le sue canzoni d’impatto con lo scopo di farle arrivare facilmente a tutti. |
Ultimo lavoro pubblicato: Melodia Plebea |
Baobab Romeo |
Dal connubio tra l’attitudine rock di Mattia Bresciani (voce) e Davide Bianchera (basso, synth) con quella più elettronica di Sebastiano Confetta (chitarra, synth, mixaggio) nascono i Baobab Romeo. La band si pone a metà strada fra indie rock ed elettronica, aprendosi a influenze pop, soul e jazz. Tra venature cosmiche e beat ossessivi, la band ti catapulta in una dimensione fuori dal tempo. |
Ultimo lavoro pubblicato: Frames |
Dog Byron |
Nata come band per poi diventare il progetto solista del musicista romano MaxTrani, Dog Byron si caratterizza per il sound personale, non facilmente catalogabile, che include tra le influenze il roots blues, il grunge, il folk e il soul. I testi sono caratterizzati da una narrazione onirica e immaginaria risaltati dagli audaci arrangiamenti, la voce che rimanda a Micah P. Hinson resta sempre al centro dell’attenzione. |
Ultimo lavoro pubblicato: Open |
Earthlogoff |
Il duo berlinese si cimenta in un math rock schizofrenico, attingendo da una vasta tavolozza sonora che spazia da assalti industriali sparsi, contagiosa elettronica analogica tra glitch e campioni, elementi della prima computer music e alcuni scorci disco, il tutto supportato da una sessione ritmica devastante simile a un rullo compressore. Il risultato è un sound spasmodico, divertente e rumoroso, a tratti ballabile. |
Ultimo lavoro pubblicato: Tritium |
Fade In Trio |
Cosa hanno in comune il jazz e il punk? Te lo spiegano Federico Calcagno (clarinetto basso, clarinetto), Pietro Elia Barcellona (contrabbasso) e Marco Luparia (batteria, oggetti) attraverso una musica colta dall’attitudine free. Elementi free jazz, musica indiana, tradizione contemporanea e classica si fondono per creare una personale identità sonora dal carattere anarchico. |
Ultimo lavoro pubblicato: Live Fast, Die a Legend |
Noruma |
Trio italiano con sede a Parigi nato sulla strada del futurismo algido alla 65daysofstatic. La fusione tra analogico e digitale permette ai tre di espandere i confini del post-rock cinematografico impreziosendolo con innesti elettronici. I sintetizzatori si amalgamano con chitarre violente e ritmi sincopati creando una musica emozionale dalle atmosfere malinconiche. |
Ultimo lavoro pubblicato: In/Gradient |
Rathrobin |
Nel progetto di Beth Chesser e Pier Giorgio Storti vanno a mischiarsi post-rock, folk e ambient in droni stratificati, texture cinematografiche, chitarre avvolgenti al servizio di una voce ipnotica utilizzati per creare un sound personale. I due giocano di contrasti: atmosfere sognanti e tese, suoni morbidi e psichedelici, delicati archi e droni cupi che lasciano piacevolmente sorpresi. |
Ultimo lavoro pubblicato: Ear to the Ground |
Rooms By The Sea |
La band fiorentina composta da Teresa Rossi (voce, chitarre), Lapo Querci (tastiere), Elena Collina (batteria, percussioni, cori) e Mattia Papi (basso, cori) si colloca a metà strada tra i Daughter e Sharon Van Etten. Ritornelli ariosi, una voce potente ed un ottimo connubio tra linee digitali e ritmiche tutte in crescendo per un raffinato mix di folk, indie rock e pop. |
Ultimo lavoro pubblicato: Rivers and Beds |
Seah |
Seah, moniker di Chelsea Heikes, è arrivata a sviluppare un linguaggio sonoro personale abbastanza intenso, a volte oscuro, basato sull’uso di manipolazioni audiovisive, microfoni e idrofoni, ricerca filosofica e field recording. Ne deriva un suono pesante ed astratto che al suo interno ingloba drone music, noise e sperimentazione attraverso il quale entra in contatto con la materia primordiale circostante. |
Ultimo lavoro pubblicato: Conduits Of The Hydrosphere |
The 24 Project |
The 24 Project è l’alter ego del musicista di Faenza Rodolfo Liverani, un viaggio nella musica elettronica con influenze che vanno dalla musica chillout agli anni ‘80, dall’ambient alla new age, tra sonorità eteree e dolci melodie. Suoni liquidi e avvolgenti sono le caratteristiche di una musica che oltre a far ballare permette all’ascoltatore di scavare nel proprio Io. |
Ultimo lavoro pubblicato: Chapters |
Appuntamento al prossimo mese con il nuovo numero di Rapide!
Contaminati.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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