I nomi caldi del panorama italiano e internazionale.
Animals At The End |
Vengono dalla Romagna gli Animals At The End e suonano un post rock con sfumature metal e post-hardcore, una formula ben consolidata proposta in questo caso con una identità ben definita. Un’apoteosi di armonie per un sound solido in grado di raccontare ed emozionare che in mancanza di una voce si mischia ad eteree atmosfere, chitarre heavy e strutture articolate. Il risultato è una musica in grado di far viaggiare l’ascoltatore. |
Ultimo lavoro pubblicato: Jayus |
Dimaggiobaseballteam |
Dietro all’ingannevole nome Dimaggiobaseballteam non si cela una band bensì il producer livornese Simone Di Maggio. La sua è una proposta elettronica lo-fi intima e personale, realizzata sia con programmi di produzione musicale sia con strumenti acustici. Il risultato è una musica ibrida caratterizzata dal forte uso dei campionamenti, strutture ritmiche minimali e melodie sognanti. Le sue strumentali suonano tutt’altro che chill, è proprio il calore umano che rende differente la musica di Dimaggiobaseballteam. |
Ultimo lavoro pubblicato: From 0 to 2 |
Duocane |
Un sound caotico e nervoso quello del duo barese Duocane formato da Giovanni Solazzo alla batteria e percussioni (già nei Turangalila) e Stefano Capozzo al basso e voce (membro dei Banana Mayor). Il loro è un concentrato di alternative, psych, noise e stoner abrasivo e distorto consigliato ai fan di Colour Haze, Zeus! e Melvins. Le pesanti strumentali nascono dal connubio tra il basso suonato come una chitarra e la batteria devastante, ad arricchire il tutto la voce di Capozzo che non sfigurerebbe alla guida di band come Soundgard o Alice in Chains. |
Ultimo lavoro pubblicato: Sudditi |
Minus |
Il collettivo di base a Bologna ricerca nuovi linguaggi legati all’improvvisazione. Con l’intento di “suonare meno per concedersi reciprocamente spazio, identità e comunità” sviluppano un linguaggio elettroacustico che risalta la collettività senza offuscare il singolo. Dare spazio agli altri, ascoltarli e suonare insieme è il sistema di regole che guida le relazioni tra i musicisti durante l’esecuzione, e ha come obiettivo l’elaborazione di un sistema modulare, attraverso “moduli di costruzione e moduli di diversione”. |
Ultimo lavoro pubblicato: ROUND |
Moonlogue |
Quartetto torinese che fonde electro rock, post-rock, space rock, math rock e progressive, dal forte animo ambientalista. All’esordio con Sail Under Nadir, la formazione piemontese suona già matura, con le idee ben chiare su quale strada intraprendere. Moog alla Calibro 35, chitarre alla Mogwai e una ritmica schizofrenica alla Battles, i quattro sono tutto questo e anche di più, in grado di mischiare questi elementi sapientemente per ottenere un risultato interessante e convincente. |
Ultimo lavoro pubblicato: Sail Under Nadir |
Pearz |
Pearz è il progetto solista del multistrumentista fiorentino Francesco Perini. La sua musica unisce generi diversi, al suo interno ci sono i ritmi soulful combinati al dinamismo delle colonne sonore di Piero Umiliani e Piero Piccioni, passando per l’electropop francese. Un mix di sensazioni notturne al servizio del groove con influenze nu jazz ed eleganti beat hip hop. Dai fan degli Air e di Sébastien Tellier, passando per gli ascoltatori di Serge Gainsbourg fino ad arrivare agli amanti di Kamaal Williams, Pearz riesce a conquistare proprio tutti. |
Ultimo lavoro pubblicato: Nocturnal |
Pluhm |
Pluhm è il gemello ambient drone di Photographs, l’omaggio di Lucio Leonardi a un certo tipo di ambient (Hecker, Irisarri, Subheim per intenderci). Suoni organici si mischiano a inserti neoclassici colorandosi di glitch e field recording. Una musica intimista, profonda e cinematica, dalla grande potenza narrativa. Un mondo che vive di contrasti, fragile e armonioso, potente e frastagliato, un caos calmo nel quale trovare rifugio e conforto. |
Ultimo lavoro pubblicato: Canzoni dell’Io Nudo |
SAN LEO |
Formato da Marco Migani e Marco Tabellini il duo riminese chitarra-batteria attivo dal 2013 è da sempre ispirato dalla forza primordiale degli elementi naturali. La loro musica si rivela articolata e tortuosa, in grado di inglobare l’archetipo della composizione con l’improvvisazione. Un sound impetuoso e ipnotico ma allo stesso tempo anche pesante e organico. A suon di riff e groove accattivanti i due sciamani mischiano krautrock, ambient drone, psichedelica e post-rock. Un muro di suono invalicabile come l’antica fortezza medievale dalla quale prendono il nome. |
Ultimo lavoro pubblicato: Mantracore |
Theo Taddei |
Il fiorentino Theo Taddei, in passato componente delle band TooMuchBlond, Le Furie e Aquarama, suona una musica evocativa, onirica e intimista. Nel suo ventaglio sonoro confluiscono indie pop, psichedelia e alt-folk. Canzoni dai testi immaginifici che si poggiano su trame strumentali ricercate dalla forte attenzione per la parte ritmica (d’altronde lui nasce come batterista). Taddei, che oltre a suonare è anche un disegnatore, riesce con la sua musica nell’opera di disegnare paesaggi sonori che immortalano ricordi della sua vita. |
Ultimo lavoro pubblicato: Loto |
Appuntamento al prossimo mese con il nuovo numero di Rapide!
Contaminati.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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