Jazz, rock e improvvisazione per i Regenorchester XII
Uscito il 9 ottobre 2020 per l’etichetta Trost Records, Relics è il nuovo album del progetto Regenorchester XII a cura del trombettista austriaco Franz Hautzinger.
Compositore oltreché eccellente esecutore come artista solista e come membro di varie formazioni strumentali, Franz è in questo album affiancato da altri musicisti quali Christian Fennesz alla chitarra e al laptop, Otomo Yoshihide alla chitarra e ai giradischi, Luc Ex al basso e Tony Buck alla batteria / percussioni.
Una biografia articolata la sua, obbligato persino all’inattività esecutiva dovuta alla paralisi delle labbra e ad un certo punto addirittura costretto a prendersi una pausa totale di sei anni dallo strumento; nel corso degli eventi si è affezionato ai circoli frequentati da Christoph Cech e Christian Mühlbacher ed ha suonato nella Big Band Nouvelle Cuisine e nell’ottetto Striped Roses. Da un suo soggiorno di 10 mesi a Londra ha sviluppato nuove idee e nuovi contatti artistici, tra gli altri con Kenny Wheeler, Henry Lowther, John Russel e Steve Noble, tramite i quali Hautzingers ha potuto assimilare molto degli stimoli necessari per esprimersi ai massimi livelli esecutivi.
Insegnante alla Vienna Music University dal 1989, è membro del Berliner Ensemble Zeitkratzer dal 1999 e artisticamente noto da Vienna a Berlino, da Londra a Beirut, a Tokyo, New York e Chicago.
Album di sei tracce dal minutaggio consistente, già in apertura con Relics, vetroso e graffiato ripiano rock costruito ad arte per l’incedere della tromba di Franz, sicura e svettante. Di trama pungente invece Arbre, la capacità esecutiva di Hautzingers emerge in maniera più che evidente, ai limiti della prodezza. Bellissime velature misteriose e classicheggianti, attese e lunghe code, suggerimenti di ombre sonore appena accennate, si mescolano alle intenzioni melodiche sabbiose, miste di paludi dalle sonorità cosmiche, di strappi di suono percettibili, e poi anche le nitide turbine di Dogman che già preparano quel sibilante insinuante ed insistente, rocambolesco finale di Taimen.
Nata ligure ma di origine ispanico salento romana, classe ’67, diploma di conservatorio, corista e solista in diverse formazioni, insegnante, arrangiatrice ed improvvisatrice jazz, al momento.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti