Seleziona una pagina

Lustra: uno sguardo su Napoli fra tradizione e innovazione

La critica ha giustamente elargito una grande quantità di elogi per la musica di Renato Fiorito con Thin Reactions (2021), in coppia con Antonio Raia, un album che metteva sì in mostra le sonorità del musicista napoletano ma che rivelava solo in parte le sue doti. Compositore, sound artist, dal vivo propone istallazioni sonore che ben dimostrano la sua personalità artistica a tutto tondo ed evidenziata anche dal suo nuovo album, Lustra, in uscita il 4 maggio 2023 per Non Sempre Nuoce.

Alla base del disco c’è Napoli, in tutto e per tutto. Non solo in quanto patria di Fiorito né per il titolo, che in napoletano vuol dire “illumina”, ma anche e soprattutto per tutto ciò che nella città partenopea è legato con il suono, nell’accezione più ampia possibile. Partendo dalla musica della tradizione, Fiorito si lascia ammaliare sia dai ritmi frenetici, spesso caotici di Napoli, sia dal bagaglio neomelodico che da sempre è legato automaticamente alla città e ad uscirne fuori è un lavoro ibrido, focalizzato tanto su field recordings e synth quanto su riletture di suoni che sembrano apparentemente lontani dall’elettronica.

Ecco, quindi, che nell’opening Brilla Deserto sono le onde del mare a scrosciare libere ed imperiture, vere protagoniste di un brano con il comparto elettronico in climax ascendente. I ritmi, elemento portante dell’album, iniziano ad essere interpellati nella successiva Medusa, che fa partire una vera e propria indagine sul ruolo dei ritmi: se in questo brano hanno una struttura quasi da clubbing, in Collera addirittura riproducono gli inconfondibili suoni delle marmitte dei motorini truccati.

3694 vede la partecipazione del fido Antonio Raia, che arricchisce la pioggia avvolgente del brano con il suo sax. Le parole di un signore napoletano aprono il singolo Controluce, una claustrofobica incursione nel dark ambient che anticipa per certi versi il dramma finale rappresentato dalla cover di Mmiez’ ‘O Grano, scritta dal poeta Edoardo Nicolardi e resa grande dall’immortale interpretazione di Roberto Murolo.

Lustra non è il solito omaggio a Napoli. Il sincero amore di Renato Fiorito per la città partenopea sfugge da ogni stereotipo e riesce a dar vita ad un ponte che collega sapientemente tradizione e novità.



Logo con lettering sfondo trasparente radioaktiv

Iscriviti alla nostra newsletter

Non perdere le nostre rubriche e tutti gli aggiornamenti sulle nuove uscite discografiche su base mensile.

Iscrizione riuscita!