Repetita Iuvant: la trilogia si chiude
Zero compromessi
Parola d’ordine: suonare. Potrebbe iniziare così un cortometraggio dedicato all’attività creativa e musicale dei Repetita Iuvant, band proveniente da La Spezia che conclude un percorso iniziato tre anni fa.
Pubblicato per la Loudnessy Sonic Dream il 18 novembre 2022, 7 è l’ultimo capitolo della trilogia iniziata con 3 nel 2020 e proseguita con 3+1 nel 2021 che la formazione spezzina ha promosso in edizione limitata per consolidare l’amore per l’approccio analogico. Il disco, infatti, è uscito anche in CD e cassetta, oltre che in digitale, registrato in micronastro a bobina e soprattutto in presa diretta.
Quest’ultimo aspetto non è una novità per il gruppo che fa dell’improvvisazione una caratterista centrale della sua espressione artistica, sfumatura comune per chi suona sul serio, per chi ama suonare.
7 è un disco strumentale che ondeggia tra post-rock e psichedelia nel quale i Repetita Iuvant mettono tutto il loro amore per lo strumento e per l’originalità del suono. Andrea Testa alla batteria, Cristof Edernov alla chitarra e synth e Daniele Isetta all’altra chitarra: insieme rappresentato una rara possibilità di vivere la musica come si è sempre fatta.
In brani come Semilanceata, Lopionter e specialmente Callipigia si può ascoltare tutta la potenza del gruppo in grado di produrre un suono forte, caldo, profondo e avvolgente che vuole testimoniare la loro non appartenenza a pregiudizi, considerazioni di varia natura.
I Repetita Iuvant si definiscono una band “post-postitsta” proprio per questo motivo, i tre sentono particolarmente la volontà di manifestare il loro distacco da baluardi storici, accademici o civici che influenzano e, quindi, contaminano l’esperimento artistico e musicale.
7 è un disco da scoprire e lo è ancora di più se visto come il risultato di un processo chiaro e definito. I Repetita Iuvant non scendono a compromessi e questo si sente forte e chiaro.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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