Reykjanes, in bilico tra jazz e musica classica
Water Wanderings è l’esordio su Piano and Coffee Records per l’ensemble Reykjanes, collettivo nato da un’idea della pianista Hania Stoszek, del chitarrista Jan Gałosz e dell’artista grafico Ola Bylica. L’album pubblicato il 13 maggio 2022 è composto da otto composizioni scure e minimaliste che oscillano tra jazz e musica classica.
Per quanto riguarda l’aspetto visivo, la Bylica sintetizza splendidi scenari naturali, enfatizza tracce grafiche derivate da monotipi e incisioni su linoleum, combinate con moderni metodi di elaborazione delle immagini.
Water Wanderings si apre con le sonorità scintillanti di In The Middle Of The Sunrise, un brano che alterna improvvise increspature con attimi di tranquillità in grado di oscillare tra neoclassicismi pianistici e epici crescendo di chitarra.
Song for K è realizzata in collaborazione conuno dei musicisti polacchi più ingegnosi conosciuti nella scena musicale dell’improvvisazione, Jerzy Mączyński che ha registrato e prodotto i brani dell’album. La seconda traccia coniuga il minimalismo del piano con il free jazz del sassofono ottenendo così una trama stratificata che capta le vibrazioni della natura tramutandole in un’esperienza sonora meditativa.
Poplar Alley nasce da uno scorrere di note ripetute in loop, un flusso avvolgente sul quale si poggia la soave e melodiosa voce di Hania Stoszek. La chitarra suonata con l’E-bow arricchisce di sfumature il brano per uno dei momenti migliori del disco. La conclusione vede chitarra e piano alternarsi progressivamente in due assoli ritagliandosi il giusto e meritato spazio.
Congestion è il secondo episodio che vede coinvolto Jerzy Mączyński, un esercizio di stile in nome del jazz mentre il finale affidato a Night On Earth vede per la prima volta la chitarra di JanGałosz condurre la traccia attraverso costanti progressioni in quella che è un ottovolante di emozioni.
Water Wanderings è un’esperienza introspettiva che incorpora motivi di isolamento, natura e armonia in grado di ipnotizzare sicuramente qualsiasi ascoltatore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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