Riah / Postvorta: l’unione fa la forza
Unire le forze per combattere con la musica questo momento buio, è così che nasce RIAHPSTVRT dei Riah e Postvorta. Pubblicato il 19 marzo 2021 in vinile da Moment Of Collapse Records, Shove Records e Fresh Outbreak Records e su CD e tape da Trepanation Recordings, lo split nasce dall’amicizia tra le due formazioni emiliano-romagnole. Una traccia a testa, più un brano di oltre 16 minuti nato dalla collaborazione tra le due band.
Sulla scia di maestri come Pelican, Red Sparowes e Russian Circles, i bolognesi Riah propongono una formula ibrida tra post-metal e post-rock. Epidermide è una versione più matura e bilanciata di quanto già avevamo ascoltato in Autumnalia, ossia la capacità di creare momenti violenti alternati a momenti melodici. Una trama sonora ricca di tensione, una strumentale fortemente incentrata sulle chitarre con una sezione ritmica precisa e granitica che va a mettere gli accenti sui fraseggi nevrotici.
I Postvorta si confermano una band solida non lontana dai mostri sacri quali Cult Of Luna, Isis e Neurosis. Con Hollow, la band guidata dal deus ex machina Andrea Fioravanti si cimenta in una traccia epica dalle chitarre pesanti e tese in un connubio tra sludge e doom con il growl minaccioso di Nicola Donà a condurre l’ascoltatore tra atmosfere oscure e claustrofobiche.
L’unione fa la forza in RIAHPSTVRT: ispirata dall’illustrazione divenuta cover del disco (opera di Davide Brioschi), la terza traccia vede le due band collaborare in una lunga suite divisa in tre momenti distinti. La prima parte (Prelude) è un tappeto ambient etereo e arioso che fa da intro a The Owl, la seconda parte si muove nei territori del post-rock più atmosferico, con le chitarre distorte e taglienti che accompagnano il growl di Donà che apre le porte alla terza parte, The Mouse. La traccia è una montagna russa, dopo averci fatto sprofondare tra le tenebre la trama si dilata diventando astratta e svanendo lentamente.
Con RIAHPSTVRT siamo al cospetto di due band mature, che hanno saputo col tempo trovare un proprio sound e ritagliarsi lo spazio giusto nel nostro panorama nazionale. Lo split farà sicuramente contenti i fan dei Riah e dei Postvorta, oltre ad avvicinare nuovi ascoltatori a due formazioni validissime.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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