Un nuovo modo di comporre musica per Rival Consoles
Il producer londinese Ryan Lee West, noto come Rival Consoles, fin dagli esordisi è distinto per la sua capacità di trasformare le emozioni umane in suoni digitali. Il quinto album della sua carriera, Articulation,in uscita il 31 luglio per Erased Tapes, segna un ritorno ai ritmi fluidi e colorati che avevano caratterizzato le sue prime uscite.
Il titolo del nuovo discofa riferimento a un brano del compositore d’avanguardia Györgi Ligeti, non tanto per la sua musica quanto per la partitura grafica non tradizionale che lo accompagnava.
Caratterizzato dalle complesse strutture, l’apertura di Articulation è affidata a Vibrations on a String, un paesaggio sonoro in grado di fondere le sonorità glaciali dell’ambient con l’energia e il ritmo della musica da club. Lo scopo di West è quello di utilizzare disegni e strumenti analogici per rafforzare le creazioni digitali come si percepisce già dall’ascolto della prima traccia. Un intento riuscito visti i risultati ottenuti che hanno portato Rival Consoles a ricavare un nuovo modo di comporre musica.
Linee morbide e avvolgenti vengono stratificate una sull’altra per dar vita al mood catartico di Melodica. La terza traccia crea uno stato d’animo meditativo, come se Consoles fosse spinto dal desiderio di mettere da parte per un attimo l’elettronica da club e concentrarsi sulla melodia, il ritmo lento e i synth scintillanti.
La traccia che dà il titolo al disco rispecchia il concetto di “disegni e schizzi astratti” che RivalConsoles ha pensato per ogni brano di Articulation. Attraverso l’uso di strutture matematiche West riesce a rappresentare un’emozione, ciò che doveva risultare rigido e calcolato, suona in maniera totalmente opposta: i synth e il ritmo saltellante lavorano insieme costruendo una produzione divertente e ballabile.
L’impetuosa Sudden Awareness of Now ripercorre le sonorità new age del Nils Frahm di All Melody suonate in chiave EBM, un modo perfetto per chiudere un disco che consacra Rival Consoles tra i suoi maggiori esponenti, in grado di migliorarsi ad ogni nuova uscita.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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