All the Difference, un viaggio musicale attraverso le vie dell’Incertezza
La Road Not Taken di Robert Frost è una poesia che esplora il tema delle scelte e delle decisioni nella vita. Il narratore si trova a un bivio nel bosco e deve scegliere tra due strade. Questa scelta rappresenta una metafora delle decisioni che prendiamo nel corso della nostra esistenza e delle conseguenze che ne derivano.
Pubblicato tramite Fluttery Records, All the Difference, il sesto album dell’acclamato compositore, produttore e pianista norvegese Runar Blesvik, trae ispirazione dalla poesia di Frost.
Attraverso le sei tracce del disco, Blesvik riesce a catturare l’essenza dell’indecisione e della riflessione, dando voce a quel continuo alternarsi di strade che si presentano nella vita di ciascuno di noi. Ogni traccia esplora un diverso aspetto del tema della scelta, dall’inquietudine di una decisione importante al desiderio nostalgico per quelle strade non percorse.
All the Difference, con uno stile che mescola musica da camera intima, paesaggi sonori dinamici e influenze contemporanee, è arricchito dalla presenza di straordinari musicisti, tra cui l’Arcobaleno String Quartet e Jussan Cluxnei, che suonano archi, clarinetto e percussioni. Gli elementi acustici ed elettronici si fondono, creando un sound avvolgente ed emozionante.
L’album si apre con l’emozionante brano Finding, dove le melodie fluide del pianoforte si intrecciano gradualmente con il suono degli altri strumenti. Il calore degli archi, insieme alla ripetitività del piano, conferisce alla composizione un profondo senso di conforto.
One and the Other nasce dall’armonia tra archi e pianoforte, creando un gioco di contrapposizioni che rende la narrazione vivace e coinvolgente. In Costant, mentre Blesvik si dedica a suonare le parti melodiche che costituiscono i motivi principali del brano, i fiati e i tintinni si uniscono all’ensemble arricchendo la composizione con ritmi vivaci; tuttavia, la linea di fondo, caratterizzata da una bellezza sonora assoluta e da un sentimento caldo, rimane costante.
All the Difference si conclude con il brano ambient Through Glass, una composizione dai toni eterei caratterizzata da stratificazioni di synth che la rendono magnificamente sognante.
All the Difference trasmette un senso di introspezione e invita a riflettere sulle proprie esperienze e sulle scelte che hanno plasmato la propria vita.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
