Il personale linguaggio sonoro di Sabina Covarrubias
Fertility è il nuovo album della compositrice messicana e artista multimediale Sabina Covarrubias. Pubblicato il 16 giugno da Elli Records per la serie In The Room, il disco è stato composto al Cryptic Cove Park Spring Residency nell’ambito del Seeing Hearing, un programma di residenza multidisciplinare che combina il meglio della musica, delle arti visive e digitali dal Messico e dal Regno Unito.
Le nove tracce del disco nasconodalla ricerca nel campo della musica per computer: una composizione musicale frutto di una sintesi che mischia diversi linguaggi ed elementi al fine di ottenere un linguaggio personale a sè stante.
Le tecniche di sintesi granulare si fondono con le sonorità della musica tradizionale senegalese (Humidorigins) nel tentativo di decodificare i suoni in immagini secondo il concetto di “visual music” che la Covarrubias aveva già ben espresso in Viaje.
Densi frammenti elettroacustici vanno a comporre la seconda traccia, We are alive, che sviluppa un flusso sonoro caratterizzato da suoni spettrali e rumori. Con Wet la Covarrubias manipola suoni metallici per ottenere un pattern ritmico accompagnato da una voce campionata resa robotica dagli effetti che si propagano nella successiva Rhythmicinstincts.
In chiusura A soul Conception è la somma degli elementi incontrati lungo tutto il percorso di Fertility: sintesi granulare, suoni tribali, elementi rumoristici manipolati al fine di comporre una parte ritmica, il tutto ovviamente rispettando la caratteristica principale della musica della Covarrubias, ossia quella capacità di ricreare attraverso i suoni immagini.
Il personale linguaggio sonoro di Sabina Covarrubias e la breve durata dei nove paesaggi sonori rendono Fertility un lavoro dalla piacevole fruizione che si lascia ascoltare tutto d’un fiato e ci lasciacon la voglia di tornare ad ascoltare la musica della compositrice messicana già dopo il primo ascolto.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti