Sacrobosco, l’artigiano dell’IDM
Con all’attivo due Ep, Dam e Neon Sunshine/Avalanche, pubblicati nel 2020 per la bolognese Switch Music Recordings, Giacomo Giunchedi in arte Sacrobosco, giunge all’album di debutto.
Both Sides Of The Sky è uscito il 9 aprile 2021 per Sussidiaria, label di Daniele Carretti (Felpa/Offlaga Disco Pax), sei tracce di stampo IDM, un sound ibrido realizzato con strumentazione analogica, samples, campioni prelevati da YouTube e patterns composti su Abletone Live.
L’album si apre con la titletrack, una produzione dai toni cupi e una ritmica minimale. Un sound profondo e avvolgente sui quali si poggiano dei campioni vocali cantate dallo stesso autore che recitano ritagli di un testo sul quale è stato effettuato un lavoro di cut up. BothSides Of The Sky è un trip algido, un elegante e cerebrale mix di techno e IDM con delle fini tessiture che fanno subito presa sulla psiche dell’ascoltatore.
La trama sonora di Nightingale è ipnotica, il suono riprende quello dell’usignolo riproponendolo in chiave digitale. Una traccia scintillante che verte sull’uso delle melodie e un beat incisivo al fine di creare una produzione accattivante e irresistibile che si lascia ascoltare di giorno e ballare di notte.
Seraphim è legata all’idea di protezione, alla difesa delle relazioni e dell’amore in ogni sua forma. Nella quarta traccia si fanno prepotenti le influenze techno, soprattutto per la sezione ritmica. L’impalcatura sonora del brano si lascia colorare dalle progressioni dei synth che vivacizzano la traccia e gli danno un carattere sognante e ovattato.
In chiusura con Prayer si cambia registro: l’atmosfera si fa cupa e spettrale, una costante tensione viene data dalle pulsazioni ritmiche create dalla drum machine d’ispirazioneafrobeat. Il tutto si muove attorno ad un sample di musica tradizionale indiana che rende la traccia mistica, mostrandoci così un altro aspetto della musica di Sacrobosco.
Le sei tracce di Both Sides Of The Sky sono tessuti sonori eleganti e raffinati, con Sacrobosco che si rivela un artigiano delle produzioni, attento ai dettagli per una musica dal duplice aspetto, ballabile e per una piacevole fruizione.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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