Sacrobosco: nuovi lati della sua personalità artistica
Dopo il debutto con l’ottimo Both Sides Of The Sky, Giacomo Giunchedi in arte Sacrobosco pubblica Flamethrower, un nuovo Ep per Sussidiaria, label di Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax, Felpa).In uscita il 22 ottobre 2021, le tre nuove tracce arrivano dal ciclo compositivo del precedente lavoro, esclusedall’album per la loro lunghezza e la loro natura. Un altro lato di Sacrobosco con il quale il Nostro evidenzia soluzioni elettroniche dalle forti suggestioni.
La title track si regge su un ritmo lento che procede sospeso attraverso paesaggi dreamy. Un vivido paesaggio ambientale arricchito da leggere pulsazioni e oscillatori per un flusso sonoro elegante e mai sopra le righe. Un brano che mischia sapientemente ritmi e melodie per un ipnotico viaggio sonoro.
A seguire l’elegante Okyanus con la quale Giunchedi mostra di aver imparato la lezione dai Boards of Canada e Port-Royal. Basata sull’uso delle ripetizioni e degli arpeggiatori, la seconda traccia si sviluppa a partire da una texture digitale con un beat minimale capace di creare un’atmosfera dilatata. Suoni fluidi e gelidi s’incontrano per dar vita ad un perfetto equilibrio tra melodia e sperimentazione.
La conclusiva Drive nasce da un sample estrapolato da un famoso brano pop dei primissimi anni 2000 ed è nato a quattro mani con Giulia Bloom, compagna dell’autore. Ne viene fuori una traccia dalla visione cosmica che dà all’ascoltatore la sensazione di esseresospesi. Un lento flusso composto da frammenti ambient, suoni eterei dai contorni cangianti delineati dai synth con il delay. La fine dell’Ep è il momento più intimo e personale, un viaggio interiore che lascia intravedere un altro lato della personalità di Sacrobosco.
Con Flamethrower Sacrobosco si mette a nudo e mostra i lati diversi della sua personalità artistica. Un lavoro capace di arricchire la tavolozza sonora che Giacomo Giunchedi aveva presentato col suo album di debutto.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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