SARMUNG, un ottimo interprete dell’odierna elettronica
SARMUNG è la nuova creatura di Maurizio Martinucci aka TeZ (Clock Dva), artista e ricercatore interdisciplinare, da sempre impegnato nell’ esplorazione degli effetti percettivi derivanti dall’interazione di suono, luce e spazio, materializzati sotto forma di installazioni e performances.
Pubblicato l’11 marzo 2024 tramite Eklero, SARMUNG I si presenta come un mix di elettronica, ambient e glitch in grado di condurre l’ascoltatore in uno spazio liminale in cui poter sperimentare attraverso il suono.
Nei sei brani di questo lavoro Martinucci modifica e ricompone pattern ipnotici che contribuiscono a formare strutture elettroniche destabilizzanti come succede fin da subito con Shubur (East).
La traccia di apertura è composta da arpeggiatori e beat dilatati che conferiscono profondità alla struttura. Un viaggio binaurale attraverso modulazioni reiterate e cristalline progressioni melodiche che vanno a contrastare le sintetiche stratificazioni iper-dilatate ricche di guizzi di vitalità date dalle costanti scariche elettriche.
Diversamente dalla prima traccia Uri (North) suona più corposa e vivida, in bilico tra l’epica malinconia dei Boards Of Canada e l’enigmatico incrocio di ritmi e melodie di Tycho. Seppur partendo da frammenti sonori modulati, SARMUNG riesce abilmente a elaborare aperture melodiche e cristalline, un flusso di suoni evocativo e sognante, diverso dall’impetuosa trama dell’opener.
In Sumer (South) il nostro fonde abilmente techno minimale e dub creando una musica sensuale e adatta al relax. La produzione si presenta come un gelido paesaggio sonoro che si concentra molto di più sulle melodie rispetto alle precedenti tracce. La composizione gravita attorno a pad delicati e micro-beat, pochi elementi, ben equilibrati, intrecciati per ricreare un’atmosfera cupa ma mai deprimente. La forza di SARMUNG risiede nella sua devozione ai dettagli come si evince in particolar modo nella quarta composizione.
SARMUNG I si chiude con Gi (Return), una traccia viscerale dalle venature techno che gioca con le ripetizioni e i suoni metallici per penetrare e rimanere a lungo nella mente dell’ascoltatore.
SARMUNG I è un cocktail stilistico di alchimie avanguardistiche che ci guidano verso mondi sconosciuti da esplorare e che rendono la musica di SARMUNG distinguibili fin dalla prime battute.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
Commenti recenti