Silent Noise Revolution offre un bellissimo momento di quiete
Icarus Records presenta la sua terza uscita del 2023: Icarus Tapes #2 di Silent Noise Revolution è stato registrato dal vivo nel maggio del 2022, una combinazione di minimalismo e tocchi leggeri di elettronica.
Dietro al nome di Silent Noise Revolution si cela il compositore belga Jan De Block, la sua musica nasce dalla passione per il pianoforte classico abbinato alle infinite possibilità dei sintetizzatori modulari che si manifesta come la reazione allo squilibrio nella nostra vita quotidiana: la frenetica sovrastimolazione nella nostra società che contrasta con la nostra voce interiore e la nostra immaginazione.
Le sette tracce di Icarus Tapes #2 sono composte da fragili suoni di pianoforte immersi in un bagno di sibilanti impulsi elettronici in contrasto con le improvvisazioni della tromba di Luc van Lieshout, come si evince a partire dalla prima traccia intitolata 1984.
Nell’opener le melodie meditative del pianoforte si fondono con uno strato ambientale sul quale si poggia la tromba dai toni caldi che va ad alimentare le armonie distintive del piano.
La cover di Prelude N°4 di Chopin si adatta perfettamente al mood dell’album incastrandosi. S.N.R. ne risalta la delicatezza e il romanticismo sottolineando le progressioni minimaliste con incursioni di droni ambient.
Nella parte centrale dell’album Don’t Say Anything è un mix di rumori di fondo, linee melodiche di pianoforte e incursioni jazz della tromba che vivacizzano l’essenza minimalista del brano. Un’esperienza rilassante che offre un bellissimo momento di quiete.
Our Silent Fight si presenta come una serie di cascate armoniche che giocano con le dinamiche creando un flusso morbido e avvolgente.
Il compositore belga ha sviluppato un lavoro intenso e meditativo nella sua essenza semplice e minimale, Icarus Tapes #2 è composto da sette composizioni che riscaldano il cuore e sono in grado di donare all’ascoltatore un momento di pace lontano dalla frenesia della vita quotidiana.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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