Alone with Simone Giudice
Simone Giudice, classe 89, è un compositore e sound designer che si è affacciato al mondo della sperimentazione passando per la club culture. Diplomato presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, i suoi studi accademici l’hanno portato ad approfondire la composizione elettroacustica e ambient rimanendo comunque legato ad un’attitudine techno e dance oriented.
Due album alle spalle, Oltre (Delirio, 2019) e Materia (Semantica, 2021), l’artista italiano pubblica per l’Affin di Joachim Spieth il suo terzo Lp.
Alone, rilasciato il 17 marzo 2023, è composto da sette tracce che colpiscono per la diversità compositiva, il giusto compromesso tra strumenti elettronici e parti classiche (archi, pianoforte) che rendono l’album un’opera completa.
Emerge lentamente un sound profondo in grado di offrire un senso di spazio in espansione che, come nell’opener Movimento, è irto di elettricità e tensione tenuta a bada dalle sinuose melodie del pianoforte. Un’atmosfera gelida avvolge la distesa spigolosa creata con una gamma minimale di sub-bass che si muove tra sound art e design.
A seguire Aria è uno spazio sonoro composto da lastre glaciali di toni bassi e leggeri arpeggiatori dai riverberi profondi. A differenza della prima traccia, viene fuori sulla lunga distanza un’atmosfera minacciosa ricamata da una serie di sintetizzatori per una formula semplice ma altamente elettrizzante.
Umana è una musica ambient che profuma di evasione: una trama sonora complessa con pattern acustici lenti e ripetitivi plasmano una forma di suono “visivo” immergendo gli ascoltatori in un mondo immaginario.
Ritaglio invece è caratterizzata da un’atmosfera sognante ripresa dalle linee fluttuanti di synth, un suono ipnagogico e vaporoso crea uno stato di rilassamento e contemplazione.
Le composizioni presentano stili diversi, alcuni sognanti e leggeri, altre molto più cupe, ma combinate insieme creano un senso di gravità e spazio. Alone è una performance drammaturgica con Simone Giudice che sa esattamente quando premere sul tasto dell’emotività per coinvolgere al massimo l’ascoltatore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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