La musica “aperta” del polistrumentista Zahn
Il 18 settembre 2020 per Cascine, il polistrumentista Spencer Zahn pubblica il suo nuovo album Sunday Painter.
La musica del polistrumentista Zahn è caratterizzata decisamente dall’apertura mentale.
Il nuovo album è ricco di paesaggi sonori spaziosi, colmi di creatività. La tracklist si smuove su canzoni strumentali con al loro interno una miscelanza di elettronica, jazz, ambient pop, americana e neoclassica – sonorità consolidate dato il background musicale di partenza.
Nato nel Massachusetts, Spencer Zahn ha iniziato a suonare il basso sin dalla tenera età di 12 anni. Da quando si è trasferito a New York a metà degli anni 2000, ha lavorato come musicista itinerante, esibendosi dal vivo con una serie di concerti in tutto lo spettro del genere.
La carriera come solista è invece iniziata più o meno nello stesso periodo in cui ha iniziato a suonare con il chitarrista Dave Harrington, suo braccio destro, nel 2015.
Per Sunday Painter, Zahn ha optato per una forma collettiva, appoggiandosi ad alcuni dei suoi musicisti preferiti. Spencer Ludwig (tromba), Mauro Refosco (percussioni), Kenny Wollesen (batteria), Andy Highmore (piano/Rhodes/organ), Jacob Bergson (piano/Rhodes), Mike McGarril (sassofono soprano) e Dave Harrington (chitarra/elettronica). L’ispirazione deriva dalla musica di Keith Jarrett e dal catalogo della leggendaria etichetta jazz ECM, così come da In a Silent Way di Miles Davis.
Le nove tracce si muovono lussuriose ed eleganti su prospettive altamente mutevoli. Il cuore del disco è affidato ad una traccia distensiva, non a caso omonima dell’album, in cui si notano sperimentazioni jazzistiche dai lineamenti sognanti e melanconici.
Da sottolineare, Promises, traccia composta con l’esclusivo ausilio di fiati, e la sentimentale To the one you love, con tenui passaggi pianistici che esplodono all’unisono con un sax fine e corposo.
Il musicista newyorkese pare dunque che abbia fatto un grande passo avanti con un disco piacevolmente avvenente di cui si parlerà, speriamo, a lungo.
Classe 93, laureata in giurisprudenza, specializzata in criminologia. Praticante avvocato, scrivo di politica e di diritto su diverse testate. Sono campana ma mi sono trasferita a Padova.
Sono appassionata di musica, suono il piano ed in passato ho suonato malissimo una sgangherata Soundstation mancina.
I miei generi preferiti sono il rock alternative, lo stoner e la musica classica. Sono stata una metallara nell’adolescenza, divorando con disinvoltura i dischi degli Slayer.
Il mio compositore preferito è Prokofiev ma se la gioca con Shostakovich. Amo Elliot Smith ed ascolto con “diligenza da scolara” cose che non conosco. Normalmente sono una tipa che si appassiona con facilità.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti