Grey Line: l’elettronica a tutto tondo firmata SPIME.IM
Già nel debutto Exaland (2019) erano chiare le coordinate sonore del progetto SPIME.IM: un’analisi a tutto tondo nel mondo dell’elettronica tradotta in chiave sperimentale, riuscendo a condensare IDM, deconstructed club, glitch e ambient trance.
Da allora ci sono stati due Ep, ZERO (2020) e Heliotrope (2023), ma soprattutto una collaborazione con Lubomyr Melnyk e Julia Kent in occasione della performance The End of the World, che ha portato il gruppo torinese ad una meritata notorietà. Li ritroviamo con Grey Line, in uscita l’8 settembre 2023 per -OUS, che conferma e allarga il discorso iniziato nelle uscite precedenti.
Otto brani e poco più di venti minuti bastano ai Nostri per dare giustizia alle numerose influenze delle loro sonorità; in apertura troviamo la voce robotica di Stina Fors a dare un carattere allucinogeno alla già alienante opening Crystal, a tutti gli effetti un viaggio mentale a metà fra il sogno e il lisergico.
Ma non c’è tregua e già nella successiva Heliotrope a presentarsi è un vero e proprio bombardamento sonoro di memoria rave, come se un pezzo acid techno fosse spezzettato e ricostruito. Un’intensità riscontrata anche in Mystic, che però la declina ancora diversamente, affidandosi a voci registrate, suoni metallici ed echi industrial capaci di dar vita a quello che è probabilmente il brano più coraggioso dell’album.
Gli spunti non finiscono qui, perché c’è ancora tempo e spazio sia per le macchinazioni fra umanità e intelligenza artificiale di Lorem nella criptica Pure, che in certi frangenti sembra un pezzo dei Death Grips, sia per le trame organiche di Hint, il pezzo più IDM di tutti.
Grey Zone conferma quanto di buono avevamo già intravisto nel progetto SPIME.IM, che per l’occasione sembrano essere ancora più a fuoco. Il rischio nella loro musica è quello di perdersi fra le tante influenze, ma in questo caso i Nostri riescono a non sacrificare la coerenza dell’album pur oltrepassando ogni confine.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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