Stefania Avolio e la ricerca di sè
Looking for myself
Non è semplice capire chi siamo, come funziona il nostro cuore, la nostra mente, come vogliamo comportarci e soprattutto perché. La stessa operazione di conoscenza va fatta a livello artistico, se se ne ha la possibilità, e un’opera del genere merita l’attenzione giusta. Stefania Avolio presenta così la sua ultima creazione, prima della sua carriera, dal titolo Roots Of Rebirth, un album pubblicato il 28 luglio 2022 che ha segnato per l’artista una svolta proprio in questo senso. Infatti la Avolio ha cercato il suo vero io attraverso il suono, la melodia, i testi e allora fine l’ha trovato, senza rimpianti, né rimorsi.
È così che vuole presentarsi, con gli occhi pieni dei suoi brani tra classico ed elettronico, tra sperimentale ed incredibilmente artistico. La sua voce è la grande protagonista del disco e allo stesso tempo alleata dell’autrice. Sì, perché in brani significativi come Memories o Shell, la voce di Stefania Avolio rende tutto più magico e veloce nell’arrivo, come se ti entrasse letteralmente nel petto.
La prima parte del disco è molto melodica e lo si percepisce sin dal primo brano A Special Something che lascia il posto, poi, a due brani stupendi come Loneliness e Dress of Flowers che danno sfogo all’immaginazione e alla capacità di volare alto, grazie ad una struttura libera sulla quale viaggia la splendida voce di Stefania.
Il colpo di coda è sicuramente l’avanzata elettronica a cura di Lorenzo Masotto che ha provveduto alla composizione stessa, mentre la Avolio ha curato la scrittura al piano, i testi e le linee vocali.
Stefania Avolio è una giovane artista che ha già molto da dire e con il suo Roots Of Rebirth lo ha già dimostrato. La ringraziamo per non aver voluto frettolosamente abbozzare una sonorità e per averla scelta con passione, la stessa che si sente dalla sua musica.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti