La connessione tra Stimming e Lambert
Positive è l’incontro di due mondi opposti, un ambizioso e complesso album nato dall’incontro tra il pianista con la maschera Lambert e il produttore techno Stimming.
In uscita il 15 ottobre tramite XXIM Records/Sony, Positive vede la luce dopo tre anni e mezzo di gestazione: undici tracce contraddistinte dalle straordinarie melodie di Lambert e dalla meticolosa produzione di Stimming. Un avvincente mix di elettronica, ambient, downtempo e classica contemporanea che prende il meglio dei due musicisti tedeschi.
La musica del duo è il risultato del dialogo tra la tecnologia e sensibilità artistica, già con Deteketei Lambert siamo al cospetto di un’esperienza musicale immersiva:il suono del pianoforte sicuro e accogliente abbraccia le percussioni organiche e i frammenti digitali per un ibrido dal forte impatto emozionale.
Morgentau con le sue linee giocose introduce i due nel territorio del jazz. Ritmiche raffinate scandite dal morbido suono del piano vengono cucite insieme ad un tappeto ambientale per un brano autentico che coltiva tra le sue note un senso di ottimismo.
Nel downtempo di Der Grune Gnom emerge lentamente la delicata melodia del piano che ottiene lo slancio dalla ritmica briosa costruita da Stimming. Ancora una volta il suono armonico del pianoforte riscalda la fredda atmosfera elettronica.
In Ikarus il pianoforte s’intreccia con le linee di synth creando un suono coeso in grado di ricreare una piccola orchestra digitale che perde la sua connotazione classica per restituire all’ascoltatore un intenso vortice elettronico.
Con Sommerflimmern ritornano le influenze jazz e downtempo, un brano in grado di mettere in luce l’essenza giocosa dei due sempre pronti ad ampliare il loro immaginario sonoro. In chiusura Childs Play punta i riflettori sul virtuosismo timbrico del pianoforte, la costruzione del brano è funzionale a quest’ultima, un’apoteosi di melodie per un finale disarmante che con la sua leggerezza crea emozioni.
Il fascino di Positive risiedenella capacità dei due artisti d’incoraggiarsi a vicenda per indagare universi audaci e nuovi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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