La condizione esistenziale di Stromboli
A quasi un anno dall’uscita di Ghosting, Nico Pasquini, già bassista per His Clancyness e chitarrista della band Buzz Aldrin, torna a pubblicare nuovo materiale con il suo moniker Stromboli.
Exiles, pubblicato il 19 novembre 2021 da Depths Records, è composto da cinque tracce astratte basate sullo studio dello stato mentale, di ombre vaganti, come emblema di una condizione esistenziale di isolamento e auto emarginazione.
In apertura Odd Scenario catapulta l’ascoltatore in uno scenario dove la realtà è sfalsata e l’ambiente circostante è degradato. La prima traccia è caratterizzata da stratificazioni elettroniche, sintesi granulare e registrazioni ambientali, un dialogo nato per creare un continuo stato di tensione e catarsi. Modulando le fonti sonore Stromboli ottiene un corposo flussodal fortissimo taglio atmosferico che oscilla tra dark-ambient e post-industrial.
Se con la prima produzione la sensazione era quella di perenne movimento, con Unseen tutto ciò che è invisibile lascia una traccia nella memoria simbolica di connessioni e incomunicabilità.Pasquini descrive questo concetto attraverso un sound ruvido, inquieto e oscuro. In questo scenario i sintetizzatori semi-modulari sequenziali si combinano con gli elementi ritmici creando un vivido tappeto sonoro ancor più sinistro e raggelante del primo.
Le ossessive pulsazione di Alterations spingono il materiale sonoro verso una tensione liberatoria. La quarta traccia utilizza sonorità dark e linee oniriche date dagli oscillatori fuse con impercettibili disturbi elettronici e densi droni creando la perfetta colonna sonora di un film noir.
Escapology chiude l’Ep con i suoi rimandi cosmici, intermezzi spettrali e pulsazioni metalliche per una traccia dagli elementi contrastanti che mette in mostra l’aspetto liturgico della musica di Stromboli.
Exiles è un concept pensato come un unitario flusso narrativo, un lavoro ricco di spunti interessanti che sfoggia una notevole cura del suono. In 25 minuti Stromboli costruisce strati su strati di suono che vanno a scavare nella psiche umana.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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