Swansither: ode alla sintesi modulare
Tom Kennedy nasce come musicista dowtempo militando nei The Collectors con i quali ha pubblicato due album, successivamenteè rimasto folgorato dalla sintesi modulare, una scopertache ha portato al compositore e produttore del Regno Unito nuova energia creativa convogliata in un nuovo progetto. Swansither produce musica elettronica vibrante e ruvidadagli stili e dalle trame differenti, un’ode alla sintesi modulare racchiusa nell’album di debutto Inner Space, pubblicato il 20 maggio 2022 da Subexotic Records.
Strutture elettroniche, figliedi un processo caotico e sperimentale prendono vita a partire da Interstice. L’opener è composta da frammenti sonori in continuo divenire modulati per creare un effetto ipnotico frutto delle oscillazioni delle onde. Un caleidoscopio di suoni scoppiettanti in grado di mettere in contatto il corpo con la mente.
Si cambia registro con la successiva Splaat: i suoni diventano acidi e distorti, una trama cupa arricchita da una ritmica drum and bass, carica di pulsazioni elettroniche ansiogene. Una dimensione sonora frammentata, alimentata da una sintesi spigolosa in continuo crescendo.
In Psynco Kennedy mette insieme sonorità cosmiche, suoni dalla facile presa mentale con incessanti beat e ritmiche vorticose. La traccia che ben rispecchia l’essenza di Inner Space, un ibrido nevrotico tra elettronica e world music.
Totalmente differente è Marefurle, un brano dall’approccio ambient e dalla trama organica. I suoni diventano morbidi, un tappeto sonoro in cui modulari e field recording entrano in contatto con gli strumenti acustici come gli archi per immergere l’ascoltatore in un paesaggio naturale.
In chiusura la title track riprende i toni aspri e il ritmo lento convogliandolo in un brano composto da strati di sintetizzatori e oscillatori che evocano fortemente le reminiscenze degli anni Ottanta.
Nonostante l’album sia un puzzle di stili, trame e toni differenti, Inner Space si rivela un’esperienza mozzafiato in grado di stuzzicare l’immaginazione dell’ascoltatore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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