Vivere il presente guardando al futuro
Futurismo e Rave Culture sono le parole chiave del nuovo Ep di SWARMM. Pubblicato l’8 maggio 2020 dall’etichetta berlinese Holotone, Extract / Transform / Load è un lavoro visionario e fresco, realizzato dal giovane e talentuoso artista inglese A/V Liam Noonan, missato dallo stesso Liam e masterizzato da Daniele Antezza (Dadub/Inner8) presso il Dadub Mastering Studio.
SWARMM affronta un viaggio nella rave culture: dall’esplosione iniziale fino alle feste e alle droghe, un genio imprevedibile che prende dal passato per portare il genere nel futuro.
Un po’ aliena, un po’ inquietante, l’acida e frenetica Death Of A Generation / Birth Of Reform filtra gli input di Swarmm alla macchina, l’intelligenza artificiale produce una traccia in cui audio e video cooperano all’unisono. La musica di Liam prende svariate direzioni, techno ed elettronica in primis, ma quello che sorprende è il dialogo finale tra impulsi elettronici e violino combinando così il mondo digitale con quello acustico.
Non è da meno il sound frammentato della successiva Exhale, un suono sofisticato basato sulla sintesi e sulle tensioni ma che diversamente dalla prima traccia ricerca per tutta la durata della produzione la melodia senza, quindi, porsi limiti in un terreno sconfinato. Ritmica tribale e voci campionate sono in grado di rendere il brano una potente esperienza multisensoriale.
Un’unica narrazione ma più linguaggi come dimostra Angular Mass che sconfina verso L’IDM, una sorta di dubstep avanguardista con ritmica scarna disegna un’atmosfera rarefatta, una traccia dalla forte presa mentale.
SWARMM connette l’uomo con il mondo degli algoritmi, riscoprendo e allo stesso tempo fuggendo da un territorio, quello della rave culture, che sentiva l’esigenza di rimodernarsi e rinfrescarsi. Facendo frutto dell’eredità di Aphex Twin, Extract / Transform / Load è linfa nuova, un’esplosione di flussi che catturano l’attenzione di chi fruisce di questa musica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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