Le Tacobellas si presentano come una versione stoner delle Spice Girls
Le Tacobellas sono un duo post-punk tutto al femminile proveniente dalla provincia di Modena e hanno pubblicato il loro album di debutto Total 90.
Il disco, in uscita il 18 gennaio 2019 via La Barberia Records, Koe Records e Fooltribe Dischi, è stato registrato e mixato da Raffaele Marchetti e masterizzato da Federico Ascari.
Dopo l’uscita del primo singolo Cut,Valentina Gallini e Greta Lodi hanno iniziato a far molto parlare di loro, richiamando l’attenzione delle tre importanti label indipendenti. Si presentano come una versione stoner delle Spice Girls con 8 tracce spettinate che non sembrano realizzate da due ragazze ma da uomini grandi e grossi che suonano.Un’ atmosfera post punk, con sfumature quasi noise e qualche ritornello lo-fi pop rendono indispensabile alzare il volume quando si ascolta questo album.
Il duo batteria e chitarra ha realizzato un record davvero gustoso, di cui sarebbe fiero anche Steve Albini. Come si può intuire dal titolo l’album affonda nei Novanta più chitarristici e grunge con consapevolezza, una bella verve e qualche personalismo che non ti aspetteresti. Tra le righe si può notare anche un pizzico di psichedelia laddove le tracce innalzano un muro di distorsioni e riff.
Sin dalla prima traccia arriva la sferzata sonora punk data dall’impatto della batteria: arrangiamenti così efficaci costituiscono uno degli elementi più importanti di tutto l’album. Composizione che non spicca per originalità, ma capace di portare in dote un sound inarrestabile, merito di una produzione brillante e incalzante in grado di rinvigorire gli schemi classici delle canzoni punk rock da classifica e riportarle verso un lato più dirompente e intrinseco al punk.
Tutti tratti e schemi classici di un sound a stelle e strisce ampiamente collaudato, ma non per questo ripetitivo, soprattutto grazie alla bravura e all’esecuzione della band capace di confezionare l’album Total 90 con buona disinvoltura e autorevolezza.
Mi chiamo Elena, sono una studentessa dell’Università di Bologna da sempre appassionata di musica. Da quando mi sono trasferita ho iniziato a frequentare il Covo Club diventando quasi un membro onorario e ciò mi ha dato la possibilità di conoscere nuove band e approfondire il mio interesse verso quelle che ascolto da sempre. Principalmente interessata di indie/britpop, shoegaze/dreampop e cresciuta con gli Arctic Monkeys sono stata a numerosi concerti, dai “big names” come Kasabian, Libertines, Black Keys, Paolo Nutini, Florence + The Machine, The Wombats, Biffy Clyro, Pixies, Queens Of The Stone Age, passando per gli italiani Verdena, Giorgio Poi, Colombre, Dunk, Baustelle fino ai festival locali come “Beaches Brew” e “Handmade”.
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