L’improvvisazione di gruppo del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble
Con LFO (In Space) continua la collaborazione iniziata lo scorso Febbraio tra la label Elli Records e Tempo Reale, il centro di ricerca, produzione e didattica di Firenze. Il seguito di The Great Soundscape Session vede protagonista la musica improvvisata del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, progetto fondato da Francesco Giomi nel 2011, come esplorazione del rapporto tra l’acustico e l’elettronica.
Le tre tracce del disco sono la testimonianza audio di un workshop intensivo condotto dallo stesso Giomi in collaborazione con Simone Faraci durante il Tempo Reale Festival del 2020 che ha visto il TREE impegnato in una improvvisazione di gruppo.
Il titolo della performance deve il nome ad un metodo di trasmissione per l’improvvisazione che si ispira alla tradizione della direzione d’orchestra, ma anche a tecniche specifiche della musica elettronica. In questa improvvisazione l’ensemble crea una performance altamente gestuale ed espressiva esplorando l’idea di musica come espressione collettiva nella quale la profonda interazione tra strumenti acustici ed elettronici è esaltata dal pieno utilizzo dello spettro di intensità, dal silenzio puro al fortissimo più esplosivo.
L’album si apre subito in maniera rocambolesca con In Space 1, una violenta ventata di stridori e feedback che si presenta come un percorso immaginario. Un gioco di contrasti tra momenti tirati ed attimi di quiete creano nell’ascoltatore una tensione costante e la sensazione di non sapere mai cosa aspettarsi. Le corde pizzicate degli archi creano un ipnotico mantra che, combinato con fiati e percussioni, delineano una sublime trama impro-elettroacustica. La coda è alimentata da un ritmo dirompente che va a riprendere il caos ordinato dell’intro.
La terza e ultima parte della performance, In Space 3, ha un inizio quasi zen tra ricerca sonora e devozione nei confronti del suono. Flussi essenziali ottenuti dal dialogo tra il silenzio e le percussioni innescano una sorta di anestesia totale nei confronti della vita frenetica che ci circonda, l’ascoltatore si trova immerso in uno stato di quiete nel quale si lascia totalmente andare all’ascolto. Solo sul finale le fonti sonore mutano totalmente liberando tutta l’energia accumulata in un’esplosione di frammenti rumorosi.
LFO (In Space) è la testimonianza dell’improvvisazione di gruppo del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, più che un disco, un’esperienza totalizzante.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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