Tense Up!: una miscela di film noir, batterie smoderate e melodie tormentose
Vincenzo Melita alla chitarra e Luca Bajardi alla batteria sono un duo dedito a un frenetico e abrasivo Surf Rock and Roll. I Tense Up! sono emiliani amano il garage punk, il surf, il rock, i film noir e quelli in bianco e nero; è da questa combinazione di elementi che nasce il loro primo album, l’omonimo disco pubblicato il 29 aprile 2019 per Dischi Bervisti. L’album è stato concepito a inizio 2015 per poi arrivare a fine 2018 per concludere le registrazioni di questo primo lavoro discografico.
Sei tracce risonanti e sghembe che hanno come sfondo la grigia e nebbiosa pianura reggiana. Già dalla prima canzone, Mr Money, i suoni sono ruvidi, una traccia veloce e dai cambi di ritmo frenetici. Chitarre al vetriolo si imbattono nelle angoscianti melodie dell’organo.
Il garage punk incontra il surf in Carrusel, un mix acido con organi doorsiani, chitarre riverberate e influenze latin jazz. The Keys è una bordata di chitarre con la batteria che pesta spaventosamente, un muro di suono che affida all’organo il compito di dare colore, una canzone intarsiata da campioni vocali presi da nervose pellicole cinematografiche.
È con i suoni di una doccia che scorre che si apre la conclusiva Private Traps: chitarre surf tra urla disumane e un andamento incessante scandito da una batteria assordante.
Tense Up! è un immaginario noir ricco di tensione e mistero, surf e rock’n’roll. Un cocktail perfetto che al primo sorso ubriaca e stordisce. Vins e BJ confezionano un disco intenso, carico di immagini forti a metà strada tra i thriller e il rock. Un album fatto di contaminazione tra cinema e musica, perfetto come colonna sonora di un qualsiasi film di Mario Bava, Lucio Fulci o un più recente Alex Infascelli.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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