Un mix di ambient per The Kids And The Cosmos
Justin Lee Radford è un produttore e compositore britannico conosciuto per il progetto ambient/elettronico HIN condiviso con Jerome Alexander (Message To Bears).
Dopo aver realizzato Warmer Weather con gli HIN per Sound In Silence, Radford torna con lo pseudonimo di The Kids And The Cosmos sull’etichetta greca con un nuovo mini album.
Ambient Mixtape Vol. 1 è composto da cinque tracce avvolgenti ed emozionali per un totale di 28 minuti di puro ambient. Una produzione astratta pennellata da voci campionate in grado di passare da mood leggeri ad altri struggenti e malinconici, ne scaturiscono cinque paesaggi nordici rischiarati da flebili luci.
L’album si apre con Arrival In Mystery, una nuvola densa di suoni dilatati sulla quale si poggia una voce operistica. Una ampio e apparentemente immobile tappeto sonoro in grado di comunicare calma e serenità.
Segue Shinshan / WeShine, un delicato dialogo tra i suoni della pioggia e le semplici melodie del pianoforte. Un’ intima strumentale con i synthpad che lentamente prendono il posto del piano per creare un affresco ambient dominato da densi strati di sintetizzatori. Un movimento dapprima impercettibile che si trasforma gradualmente in un prorompente muro di suono.
Transition è il brano più lungo ed elaborato del disco: sette minuti durante i quali Radford riflette sul concetto di morte e di ciò che può esserci dopo di essa.Synth e piano lavorano all’unisono creando una affascinante e suggestiva texture ambient con i sintetizzatori che si camuffano da voci per una delle composizioni più accattivanti di Ambient Mixtape Vol. 1. Con l’ingresso degli archi la traccia acquista un drammatico incedere trasformandola in una emozionante colonna sonora tra suoni elettrici ed acustici.
In chiusura After Life (Neon Ecstatics) si distacca per mood dalle tracce precedenti. Suoni giocosi allontanano per un attimo Radford dall’ambient introducendolo all’elettronica più cosmica.
Con Ambient Mixtape Vol. 1 The Kids And The Cosmos ha trovato la propria dimensione, un lavoro che suona maturo consolidando le sonorità ambient e i flussi emozionali della sua precedente esperienza con gli HIN.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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