The Land of the Snow: ciò che abbiamo dentro di noi
The Land of the Snow è il progetto drone/experimental del musicista svizzero Joel Gilardini (chitarre baritone, elettroniche e drum programming), coadiuvato alle batterie da Jacopo Pierazzuoli (Obake, MoRkObOt, Deneb).
Il nuovo disco, As Within, So Without, è stato pubblicato l’8 settembre 2023 via Subsound Records, mix e mastering a cura di Eraldo Bernocchi mentre l’artwork è opera di Petulia Mattioli che aveva precedentemente realizzato la copertina di Paths of Chaos.
Nove tracce a cavallo tra doom e post-metal, con incursioni noise e drone, che prendono ispirazione dai paesaggi alpini e dalle tradizioni tibetane.
As Within, So Without è un concept basato sull’interazione dell’uomo con l’esterno e viceversa: tutto quello che facciamo e sperimentiamo attraverso i nostri pensieri, la nostra pelle e le nostre azioni, influenza costantemente il nostro stato interiore e ciò che ci circonda. Questo scambio porta le nostre vite ad allargare i nostri orizzonti.
As Within, So Without riesce a catturare quella sensazione di camminare su un filo sottile che divide l’essere calmi dall’esplodere improvvisamente. Ad esempio la prima traccia Sky Burial Ritual presenta i tipici rallentamenti dello sludge, tanti feedback e il suono della chitarra bello corposo sul quale si regge la strumentale. Un muro di rumore stratificato pronto ad esplodere in riff metallici che assorbono l’atmosfera rarefatta che si respira nel brano.
A differenza dell’opener, l’intro di Nagas è una landa desolata di puro dark ambient gelido e introspettivo. Noise di fondo e suoni dilatati fanno spazio a un malsano riff di chitarra che ci conduce immediatamente verso uno stadio di destabilizzazione mentale.
In chiusura la title track è l’episodio più violento dell’album: la traccia guidata dalla chitarra elargisce riff spietati e distorti con la batteria che richiama l’attenzione sulla sei corde, la ritmica di Jacopo Pierazzuoli è sempre pensata per risaltare le parti di chitarra senza mai rubare la scena all’elemento principale del disco.
As Within, So Without descrive un contesto sonoro tanto destabilizzante quanto imprevedibile, un caos controllato che mette in luce un Joel Gilardini più in forma che mai.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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