The Lost ABC: il linguaggio della natura
Gianluca Mancini (pianoforte e sintetizzatori) e Massimiliano Fraticelli (chitarre e noise) uniscono le forze dando vita al progetto The Lost ABC. Al debutto con Somewhere, l’album è uscito il 28 maggio 2021 per la Memory Recordings di Fabrizio Paterlini.
Un viaggio onirico e cinematico raccontato con un linguaggio dolce e umano che pone la Natura al centro del mondo. La musica diventa così un messaggio di speranzadiffuso attraverso i nove brani strumentali realizzati tra piani, archi e noise.
Il viaggio inizia con la morbidezza di The Last on Earth. Una nenia neoclassica nella quale si fondono le delicate linee di pianoforte con il sognante intervento degli archi. La chitarra ci riporta coi piedi per terra ricordandoci di essere umani.
Corda è introdotta dalle corde pizzicate degli archi e dai rumori della chitarra che aprono il terreno alla magnifica melodia del piano. La traccia si sviluppa lentamente fino a raggiungere un finale maestoso capace di emozionare con la coda orchestrale.
Un raggio di sole arriva con April, un brano luminoso nel quale le avvolgenti linee di pianoforte incontrano le meravigliose e avvolgenti armonie degli archi. Un paesaggio onirico colorato dallo slide di chitarra che si diverte con pennellate a creare un movimento estatico e contemplativo.
Il brano che dà il titolo all’album è uno dei momenti più intimi e profondi di Somewhere. Leggere note di piano si poggiano su un delicato sfondo ambientale con il noise della chitarra e gli arpeggi degli archia colorare il tutto.
La conclusiva Electric Pig è un mix di elettronica e fingerstyle a metà strada tra Kaki King e Olafur Arnalds che chiude nel modo migliore un album dalla direzione ben chiara.
Somewhere è un album immaginifico, musica da camera che spinge l’ascoltatore a viaggiare con la mente o a meditare. Un viaggio di sola andata con gli archi, il piano e la chitarra, elementi base della poetica del duo, che disegnano scenari squisitamente cinematografici.
Leggi l’intervista ai The Lost ABC QUI
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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