The Off-Keytchen: il ritmo pulsante e frenetico della Grande Mela
The Off-Keytchen è il duo formato da Niet F-n (elettronica) e Simone Ginesi (batteria, piatti, oggetti) che si muove in territori d’avanguardia, combinando jazz e noise in una miscela esplosiva e coinvolgente.
Il loro nuovo Lp, The lady from New York, nasce da un’idea di Niet F-n al ritorno da un viaggio a New York. L’album pubblicato il 25 maggio 2024 da Kaczynski Editions, è un omaggio alla Grande Mela e al suo ritmo pulsante che trova terra fertile nelle dieci tracce concepite durante i mesi di maggio e giugno del 2023.
In ogni traccia il duo cattura l’energia e la genuinità dell’improvvisazione, senza nessun utilizzo di overdub o seconde take, con un field recording di New York che è stato inserito in ogni produzione rendendola ancora più unica.
The lady from New York si apre con il netto contrasto con il clima ululante della prima traccia, City Ruins, in contrasto con i vorticosi passaggi di batteria che producono un effetto psicologico piuttosto che fisico. Mentre l’intensità rimane costante, i cambiamenti nella struttura sono turbolenti sostenuti da un poderoso muro ritmico.
A seguire Last supper in NY si erge su un loop di batteria che ad ogni giro si arricchisce dell’ingresso di un tamburo e del supporto di un tappeto elettroacustico ottenuto sovrapponendo basse frequenze radio con rumori industriali.
Al centro del disco in Subway crackman il jazz si unisce alla sperimentazione dando vita ad un saliscendi di sonorità a tratti aspre, a tratti delicate.
Con Southside sabbath il duo rallenta il ritmo, costruendo un brano lento e abrasivo, una rilettura della musica concreta così poetica da convincere al primo ascolto.
In conclusione The lady from New York è un lavoro impetuoso, dalla forte identità sonora. Una collaborazione azzeccatissima per un’intensa esperienza che abbatte le barriere tra generi diversi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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