Closure: un omaggio agli anni ’80
Nome di spicco da oltre un decennio nell’underground di New York, i Vacant Lots raccontano la città proprio come quell’Alan Vega da cui sono stati influenzati sia musicalmente che umanamente. Se, infatti, il synth-punk dei Suicide è un’evidente fascinazione per il sound del duo, allo stesso tempo il sodalizio umano di Vega con Jared Artaud (chitarra e voce) è stato talmente intenso che oggi il catalogo di inediti Vega Vault è curato dallo stesso Artaud.
Non a caso Departure (2014) partiva dai synth angolari dei Suicide per poi rivestirli in chiave psichedelica ed è proprio questa la base d’ascolto dei Vacant Lots: un post-punk che omaggia evidentemente i grandi del passato ma allo stesso tempo non si stanca mai di affacciarsi su altri lidi; e a questo proposito calza a pennello la fascinazione per lo space rock di Damage Control (2020).
Con Closure, in uscita il 30 settembre 2022 per Fuzz Club, gli anni ’80 sono ancora grandi protagonisti, com’è evidente sin dall’apertura à la New Order del singolo Thank You, una sorta di ponte tra ritmi new wave e un’oscura vocalità darkwave. Ci sono anche i Jesus and Mary Chain nel pop sbilenco di Consolation Prize, mentre i synth avvolgenti di Eyes Closed spostano l’atmosfera verso un groove nu disco.
Obsession è un buon riassunto del sound del gruppo a metà tra dance e punk, come dimostrano i synth ruvidi e una sezione ritmica dritta e pressante. C’è spazio anche per la citazione ad Antonioni con Red Desert, una ballata pop che evoca gli scenari dell’omonimo film del 1964.
Closure è un omaggio a tutto tondo agli anni ’80 e non si fa problemi a pescare di pezzo in pezzo le diverse componenti musicali che hanno animato il decennio. Impossibile, quindi, parlare di questo disco come qualcosa di nuovo ma al netto di una compattezza non sempre invidiabile, i Vacant Lots si confermano ancora una volta sapienti cantori di un’epoca lontana ma che continua ancora ad influenzare la musica d’oggi.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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