The World of Dust: un omaggio alle emozioni
Riprendo a Settembre
Settembre è da sempre il mese giusto per ricominciare, mese che surclassa gennaio alla grande tra nuovi propositi ed iscrizioni in palestra, avvalentesi dell’inizio della scuola o dell’università, oltre che della fine di agosto e delle vacanze estive.
Un momento per riflettere e se si volesse effettivamente tradurre in musica ogni mese dell’anno, diciamo che, dopo reggaeton e balli sfrenati, un sereno indie-folk potrebbe essere la risposta adatta alla quiete settembrina.
The World of Dust è il protagonista di questo nostro Settembre con il suo sesto album dal titolo True Sound, in uscita il 10 settembre 2021 per la Tiny Room Records.
The World of Dust è il nome d’arte di Stefan Breuer, cantautore olandese che già dal titolo prepara l’ascoltatore ad un’atmosfera intima, di grande complicità, lontana dai falsi miti dell’estate.
True Sound nasce con l’intenzione di rendere omaggio alla vita e alla morte dei nonni dello stesso Breuer. Sailing è il primo pezzo del disco che vanta una notevole presenza di effetti sonori creati dall’artista, grazie ai quali si percepisce di essere entrati in un universo particolare, perfetta per introdurre la figura del nonno di Stefan.
L’assenza iniziale della batteria, viene sostituita, in un brano come Goodbye da un incredibile armonia di voci per raccontare ancora storie di dolore, ma anche di rinascita, così come in brani come Petronella’s Death o Nel’s Passing.
The World of Dust raccoglie l’eredità della tradizione indie folk, nelle trame intense ed acustiche dei testi e delle sonorità, unendo al suo lavoro quello di una già nota collaborazione, Todd Tobias che, già nel precedente album, ha contribuito alla parte strumentale.
Un concept album come True Sound è il risultato dell’abilità, dell’esperienza e della profonda sperimentazione che, da anni ormai, compie Breuer, affannato in questo mondo di polvere e alla ricerca del proprio vero suono.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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