Il tempo si è fermato per i To Kill
I To Kill ritornano in pista, a cinque anni dall’ultimo show, la band romana è tornata insieme per un unico concerto reunion l’11 maggio 2019 al Venezia Hardcore Fest.
Josh, Jai, Ugo, Fausto e Camilla hanno deciso di celebrare l’occasione con la pubblicazione di un nuovo Ep, Unbowed, quattro tracce di cui due inediti, una cover e una traccia ri-registrata.
Unbowed è uscito l’11 maggio in digitale e in formato Vinile 7″ arancione trasparente via Epidemic Records.
La formazione romana, da sempre una dei pilastri dell’hardcore italiano ed europeo, ha ripreso da dove ci aveva lasciato con due pezzi nuovi nati con naturalezza che immortalano tutta la potenza dei nostri, la stessa che da sempre ha contraddistinto i loro intensi live.
I cinque ci hanno abituato a tracce imprevedibili, la title track ne è la prova lampante. Una indiavolata cavalcata con una grande prova di Josh “The Mosh” al microfono che conserva la solita attitudine “in your face” e per quanto riguarda la scrittura “Your comfort equals pain, removing your own eyes”. Un impatto fortissimo dato da una vastità di power chord e l’uso dei cori, sottolineato dalla granitica batteria di Jai.
Segue Adrift, una scarica di adrenalina metal-core. Il secondo inedito ha un suono pesante e ruvido, più vicino all’hardcore degli Hatebreed, un suono con il quale i cinque avevano avuto familiarità nel terzo album Vultures.
Commit Suicide, primo brano scritto dai To Kill nella loro carriera, appartenente alla prima demo del gruppo, è stato ri-registrato per dargli una veste ancora più tagliente e diretta.
A chiudere Unbowed, Fall down, cover dei Growing Concern, tributo alla band più importante dell’hardcore punk romano degli anni ’90.
Unbowed è una chicca per i fan dei To Kill, ma è anche un buon modo per chi non conosce un pilastro dell’HC nostrano di avvicinarsi ad un gruppo fondamentale.
A rendere ancora più speciale l’Ep un meraviglioso artwork del noto artista Marcello Crescenzi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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