Il ritmo globale dei Torozebu
Dall’incontro tra l’estro di Clap Clap e le percussioni di Domenico Candellori prende vita un nuovo progetto in grado di unire un sound tradizionale con le tecnologie più all’avanguardia.
Torozebu è un viaggio alla scoperta delle diverse culture del mondo tra i ritmi arabi, il sound afro-latino, le tradizioni afrocubane e mediorientali, senza mai dimenticare l’influenza del mediterraneo.
Pubblicato il 25 febbraio per Black Acre, l’album di debutto nasce con l’intento di racchiudere in 26 minuti di musica il ritmo globale, ancestrale e ipnotico del Pianeta Terra attraverso un suono riconoscibile e allo stesso tempo originale.
Un’avvincente ricerca sonora etnografica basatasui suoni liquidi del fiorentino Cristiano Criscici e sulle percussioni tradizionali di Domenico Candellori (dundun, djembe, talking drum, conga, bonghi, timbales, tamburello, tammorra, bendir e darbuka) uniti per creare un’energica miscela multiculturale.
Ad aprire le danze ci pensa Tales from the Doumbek: una densa trama s’intreccia con echi e riverberi formando un trip colorato e vividissimo. Segue il singolo Ox, un’estasi frenetica nel giocoso mondo delle percussioni di Candellori. La seconda traccia è un mix di suoni tribali e techno, con le percussioni filtrate attraverso compressori ed equalizzatori per suonare come una 808. Un tripudio di colori a metà strada tra una festa in maschera e un rito ancestrale.
Le percussioni regnano sovrane in Meteora, un’introduzione dinamica apre la strada ai ritmi arabi arricchiti da impulsi elettronici e voci campionate che fanno del brano una produzione vivace e trascinante. Con Earth Loop i due si avventurano in territori spirituali: i pattern ritmici diventano un mantra ossessivo per un rito sciamanico ipnotico ed estatico.
El Toro Viajero conclude quest’esperienza unica mettendo in risalto le tradizionali musiche popolari senza perdere lo smalto dell’elettronica. Il duo tiene alta l’asticella della scena elettronica italiana grazie ad un lavoro nel quale innovazione e tradizione convivono. Non ci resta che aspettare un secondo capitolo firmato Torozebu!
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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