Sseeeeegggmmenntss frrooom Baaarriiii: l’incontro tra due mondi opposti
Sseeeeegggmmenntss frrooom Baaarriiii è il titolo dell’album che unisce Bari con New York. Dall’incontro tra il duo Trrmà composto da Giuseppe Candiano (sintetizzatori) e Giovanni Todisco (percussioni) con il musicista e visual artist americano Charlemagne Palestine, figura culto dell’avanguardia americana negli anni ’70, è nato questo nuovo progetto, in uscita il 15 ottobre per BeCoq.
Due lunghe suite tra composizioni stocastiche, improvvisazione e minimalismo compongono questo nuovo album registrato dai tre a Bari.
La prima strumentale, SSSSSSSSSEEGGGGGGGMMMMMEENT 1, si apre con un tintinnio lungo quanto le s presenti nel titolo della traccia. Neanche il tempo di apprezzare il suono del carillon che di risposta arriva il brusio del modulare. Giunge solo verso i quattro minuti il minimalismo del piano che arriva per mettere ordine tra il caos della musica stocastica. Le percussioni di Todisco risuonano così maestose e solenni da sembrare di trovarci al cospetto di un’orchestra, mentre le dissonanze dialogano con le melodie del piano come una danza in cui i due protagonisti si sfiorano senza toccarsi mai. Nei 22 minuti della prima traccia si alternano momenti intensi ad attimi di estasi e quiete che fanno vivere all’ascoltatore uno stato di perenne contrasto che si conclude con un vortice vibrante prima del silenzio.
SSSSSSSSSEEGGGGGGGMMMMMEENT 2 oscilla tra suoni morbidi e ronzii assordanti, con il falsetto di Palestine usato come uno strumento aggiunto. Venti minuti in cui ognuno aggiunge il proprio tassello alla composizione, a volte sovrapponendosi altre lasciando che venga fuori la maestria del singolo musicista. La seconda traccia ha una forte componente ancestrale, quasi un rito shamanico dove Trrmà e Charlemagne Palestine sono chiamati ad essere le guide di questo atto che trova nella parte finale la sua componente più acida e metallica.
Quaranta minuti di musica che lasciano spazio alla creatività del trio, tanta improvvisazione ragionata, frutto di chi ha studiato a lungo la musica e conosce le potenziali del proprio strumento.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti