Il duo alieno dei TVA + le visionnaire
Marco e Francesco Paolo sono due fratelli napoletani in arte TVA + le visionnaire, produttori e Dj emigrati a Londra. Insieme i due hanno creato il proprio suono basato su un mix di techno e ambient dal carattere cinematografico.
Con Lost Knowledge, il loro debut album, approdano sulla berlinese Æonic, costola sperimentale della famosa AEON, etichetta attiva dal 2013 che ha sempre puntato sull’originalità spingendosi oltre i confini più classici della techno e dell’house.
L’album si apre con la trama algida e atmosferica di Change My Gravity, un mix personale di techno ambient carica di echi cosmici e kick riverberati. Bordate selvagge di synth disegnano un paesaggio inquieto e torbido nella successiva Pensieri. I ritmi dilatati e metallici iniziali si spezzano fino ad accelerare in un flusso acidissimo. Flusso che nel caso della stroboscopica Untitled prende forma combinando magistrali campionamenti ed eteree inflessioni vocali per ottenere così una trama aspra; tra le undici risulta sicuramente quella che mette in evidenza le ottime qualità di sound design dei due. Un tessuto ritmico nervoso prende piede in Spazio Disponibile, una breve produzione con un tappeto di synth ipnagogici e ariosi. Facciamo un salto negli anni ’90 con Niky e i suoi break beat. Una traccia techno dai suoni spettrali e dalle vivide melodie. Si cambia registro con la title track: una ritmica ipnotica e ossessiva per una traccia in cui suoni vengono plasmati al servizio delle emozioni.
Il duo TVA + le visionnaire rappresenta il fervente stato europeo della techno: il loro full length è il chiaro esempio di un lavoro dall’anima mutante, dove l’ambient incontra sonorità club oriented. Lost Knowledge è un album che farà ballare tanta gente, un mix di suoni anticonformisti per un duo alieno destinato a brillare nel firmamento dei club mondiali.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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