UNKNOWN ME, suoni new age, futurismo e colori vorticosi
Bitokagaku è il secondo LP del quartetto giapponese UNKNOWN ME, una musica cinematografica divisa in otto capitoli nei quali si fondono atmosfere post ambient, suoni new age, futurismo e colori vorticosi nata come commissione per lo storico gruppo cosmetico Shiseido.
L’album pubblicato il 19 luglio via Not Not Fun, è il primo della formazione composto esclusivamente con un software e riflette la filosofia utopica e sperimentale della collezione di Shiseido.
Bitokagaku si apre con l’elettronica ipnagogica di A Rainbow in Meditative Air: una voce campionata introduce i loop di synth che vanno a formare una texture stratificata ricca di melodie spaziali. A dare dinamicità alla composizione percussioni che ricordano il buon Aphex Twin.
A seguire il vaporoso downtempo di Dancing Leaves trasporta l’ascoltatore in una dimensione parallela. La seconda traccia è la visione new age abbagliante, microcosmica e delicatamente calibrata degli UNKNOWN ME.
Tracce come Kitsune No Yomeiri lasciano trapelare il lato più cupo della musica dei quattro, i sintetizzatori in perenne dissolvenza si fondono con le registrazioni sul campo della divisione di ricerca di Shiseido dando vita ad una composizione dal sound spaziale, che guarda a testa alta verso il futuro.
Tra i momenti migliori dell’album spicca Mirage Of Ocean, un brano ambient morbido e avvolgente nel quale i suoni dei synth s’incastrano con le registrazioni di uccelli e ruscelli mentre la successiva Eternal Sunset è una perla ambient in cui le melodie rassicuranti dei sintetizzatori si contrastano con le oscillazioni.
Con Bitokagaku gli UNKNOWN ME si sono spinti verso nuove direzioni pur rimanendo fedeli al loro precedente lavoro. I quattro giapponesi conducono i loro ascoltatori in un viaggio interiore a suon di ambient. Questo è l’album più forte, più intenso e più coraggioso realizzato da questa formazione fino ad oggi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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