Vetle Nærø: una musica che viene dal cuore
Una musica che viene dal cuore, spontanea, che parla un linguaggio semplice, quella del pianista e compositore Vetle Nærø. Nel 2019 debutta con l’album By Heart affacciandosi al mondo della musica classica contemporanea con l’idea che la musica debba essere espressa dalla versione più pura e onesta di noi stessi.
Il 16 aprile 2021 è uscito per 7K! Introspection, il secondo album del musicista norvegese, un lavoro ispirato da uno sguardo interiore, emotivo, che trasmette sentimenti spesso difficili da tradurre in parole.
Undici tracce fragili ed essenziali che rispecchiano il background musicale del Nostro, da Chopin a Rachmaninoff, da Olafur Arnalds a Jean- Michel Blais, passando per Philip Glass.
Un’impronta intimista con arpeggi di stampo ambient affiancano la matrice modernclassical di Waves, la traccia d’apertura. Una vera pace dei sensi, leggere partiture di archi e timidi tappeti di droni incorniciano gli arpeggi del piano fortemente emozionali. Hypnagogia è un insieme di ricordi legati allo stato ipnagogico, ossia quel momento tra la veglia e il sonno. Un brano dal duplice aspetto, sia rilassato sia drammatico, dagli arpeggi delicati e minimali che contribuiscono a creare una toccante melodia.
L’esile Worlds Collide è una di quelle produzioni che lasciano il segno: soave, l’enfasi della melodia rimanda al fascino della Norvegia, il paese dei contrasti. Melodie cristalline come il mare, note che si rincorrono dando forma ad un’opera romantica come i paesaggi del Nord. L’incantevole Poem mostra la fragilità della musica di Nærø, un delicato minimalismo, un’austera semplicità che raggiunge con questa melodia il suo momento di massimo pathos.
Like the Rain è una piccola sinfonia da cameranella quale gli archi s’intrecciano con le note scintillanti del piano in un gioco di contrasti tra luci e ombre.
Arpeggi minimali, suoni morbidi e strutture essenziali sono i cardini della musica di Vetle Nærø. Introspection è un lavoro sentito, introspettivo, in grado di essere recepito non solo da un pubblico di nicchia grazie ad formula immediata ed essenziale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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