Guglielmo Paradisi: l’origine della vita
Guglielmo Paradisi è attivo da una ventina di anni come sperimentatore e producer destreggiandosi tra generi diversi, rimanendo però sempre fedele alla radice ambient/drone e a un approccio sonoro legato alla componente visiva della musica.
Sotto lo pseudonimo di Vetus ha pubblicato il nuovo Ep Oltre i muri e i mari, rilasciato il 24 febbraio 2023.
Attraverso le 4 tracce dell’Ep Paradisi racconta la nascita di una nuova vita: un viaggio che parte dalla registrazione di 2 battiti cardiaci che di lì a poco si mostrano in tutta la loro dolce e dirompente vitalità.
Costruita su delicate sequenze di accordi di sintetizzatore, l’opener Respiri si muove tra echi di Hauschka così come di Richter fino a quando non viene introdotta l’industriale parte ritmica. I suoni vengono distorti e le pulsazioni avvolgono la melodia centrale del brano rendendola carica di tensione.
Exploration/mirror è un brano dalla trama vaporosa, il suo schema è simile a quello della prima traccia: strati di sintetizzatori danno forma e movimento a una massa indistinta di materia sonora creando un denso muro sonoro ipnagogico. Con l’ingresso delle pulsazioni elettroniche il brano è soggetto a un’esplosione di ritmo e di cascate di droni. Il suono crudo e violento della seconda parte si oppone al precedente suono sognante con un finale post-techno che va lentamente a sgretolarsi.
In Vortex convivono elementi diversi sapientemente bilanciati: l’inizio è affidato alle fluttuazioni dei droni e dei sintetizzatori che creano una sorta di orchestra sintetica. L’intro ambient svanisce lasciando il posto ad eleganti arpeggi IDM dall’intenso romanticismo cinematico. Un suono ciclico dalla natura ibrida alimenta uno dei momenti migliori dell’Ep.
In chiusura This dream is not available in your country si apre con una ipnotica melodia di piano affiancata da un leggero vento di droni. L’inizio placido viene ben presto interrotto dal corposo suono degli oscillatori che si trasforma in una corposa euforia sintetica.
Oltre i muri e i mari si pone tra elettronica e ambient, un labirinto di sonorità differenti che spinge l’ascoltatore all’esplorazione della vita superando i confini fisici e mentali.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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