Victoria On The Grass, buona la prima!
A distanza di due anni dall’uscita del primo singolo Victoria, All Above segna l’esordio delle Victoria On The Grass, duo di Perugia composto da Benedetta Oliovecchio (voce, pianoforte, basso) e Caterina Fuso (batteria, chitarra, synth e programming).
Interamente autoprodotto, l’Ep è composto da due nuove canzoni, Silence e Think With Me, più una versione rimasterizzata di Victoria inserita come bonus track.
Un mondo di suoni eterei e naturali in completa armonia con l’Universo per due canzoni intime che parlano della profondità dei legami, evidenziando quanto il silenzio sia l’unico modo in un rapporto per dire la stessa cosa, per comunicare più di mille parole.
Il primo brano, Silence, mette in luce una già spiccata maturità artistica del duo: un delizioso concentrato di fragilità folk, timbrica suadente e chitarre catchy per una raffinata trama acustica. Una canzone nuda e cruda accompagnata dal suono intenso del violoncello che dona al brano una rotonda musicalità.
A seguire Think With Mesi concentra sulla componente folk del duo, una traccia meno rock, ma che punta sulla inconfondibile voce delle Oliovecchio risaltata dagli strumenti acustici. Un brano intimo, meno cupo della precedente, dalle sfumature dai colori tenui in grado di arrivare subito all’ascoltatore grazie ad una struttura semplice in grado di regalare passaggi melodici disarmanti.Probabilmente la canzone migliore del disco, in bilico tra pop e folk.
In chiusura Victoria è il manifesto delle Victoria On The Grass, un inno di incoraggiamento nel credere di più in noi stessie nei nostri desideri, nel ritorno alla Natura e nelle nostre connessioni con la Terra e l’Universo. Voce e chitarra per un ritorno alle radici, alla versione più intima ed essenziale del duo, senza orpelli in modo da dare alle parole il giusto peso.
Senza dubbio All Above è un buon Ep, in bilico tra luci e ombre, con le Victoria On The Grass che si mettono subito a nudo consegnandoci le chiavi del loro mondo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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