Vogel e la prerogativa di reinventarsi
Oltre 25 anni di carriera segnati da 25 album pubblicati, l’ultimo, Rebirth Of Wonky, segna un nuovo inizio per Cristian Vogel. In uscita il 5 febbraio 2020 per Endless Process, l’ultima fatica del musicista cileno è nata attraverso la solitudine, l’ansia e la speranza.
Una tavolozza elettronica contemporanea, sofisticata e ricca di sfumature che ridefinisce lo stile del quarantanovenne di Santiago del Cile, dando nuove sembianze alla sua musica.
D’altronde dall’alto della sua esperienza, Vogel ci ha abituati al cambiamento, alla sperimentazione, al fine di trovare il giusto compromesso tra ritmi, armonie, sequenze e progressioni, sempre con un approccio scientifico nei confronti della musica.
Partiamo subito da When You Can’t Go Clubbing Anymore And Have To Dance With Oaks, dalla prima traccia è chiaro l’intento di innovare il suo sound e addirittura di renderlo sempre più personale. Seppur la sua musica resti di matrice techno, le contaminazioni sono molteplici: la prima traccia è un tenebroso landscape ambientale nella quale Vogel si diverte a far interagire pulsazioni minimali, voci campionate e colorati oscillatori. Un beat frenetico e fantasioso è il marchio di fabbrica di What Goes Around Comes Around (2020), la seconda traccia mette in luce tutta la creatività e l’immaginazione di Vogel per le accattivanti melodie in grado di far subito presa sull’ascoltatore. Intermittenze ansiogene alla Squarepusher per Acido Amigo, una strumentale analogica spasmodica e inquieta accompagnata da una scoppiettante drum machine.
Con Peace La Roche Vogel si spinge verso nuovi lidi. Una batteria bella tirata dal sapore rock incontra i sintetizzatori d’atmosfera per quella che è una delle tracce più accattivanti del disco. Ancora una volta Vogel fa sfoggio di tutto il suo eclettismo. Ice Le Fantôme C’est Moi è una produzione travolgente che mostra un lato cupo e tagliente totalmente nuovo.
Rebirth Of Wonky è un album pieno di guizzi e intuizioni, composto in maniera equilibrata e impeccabile che lo fa promuovere a pieni voti. Il nuovo step di Cristian Vogel dimostra che il nostro è ancora in grado di spostare in alto l’asticella.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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