Il triangolo delle tenebre
Pubblicato il 10 aprile da Hellbones Records e Toten Schwan Records, Omen è lo split che vede coinvolti Wear And Tear, Petrolio e Yuko Araki. Un totale di sette tracce, tre per il progetto di Davide Bacci e quattro prodotte a quattro mani da Enrico Cerrato e la compositrice di Tokyo.
La prima traccia realizzata da Wear And Tear è una lunga suite dark ambient funerea e nichilista: la musica del Bacci è appunto un forte attacco contro il degrado della società moderna. Astral void in the black cave è una strumentale cupa basata su pochi elementi, ma essenziali: i sintetizzatori, i loop e le pulsazioni elettroniche. Se da un lato i loop del piano creano un senso di angoscia per tutta la durata del brano, i synth conferiscono alla prima traccia un carattere rituale, un requiem estremamente elegante.
La traccia che dà il nome allo split si caratterizza per un suono più morbido, ma allo stesso tempo i droni atmosferici non perdono quell’alone di mistero delle due tracce precedenti. Sul finale un oscillatore dà vivacità alla strumentale “incattivendola” e facendola pulsare.
Si cambia registro con Petrolio e Yuko Araki che, fin da subito, ci folgorano con una bordata di noise abrasivo e brutale chiamata Centrobuio. Atmosfere post industriali che non lasciano spazio all’immaginazione, un sound viscerale e fisico capace di colpirti dalle prime note.
Segue Protest un tappeto di synth sui quali risuonano distorte e riverberate una serie di campane, meno d’impatto della traccia precedente, ma di una bellezza incantevole.
Non poteva che terminare con la potenza sonora di Strappi: mentre i sintetizzatori crescono di dinamica per tutta la settima traccia, la ritmica suona costante per tutta la strumentale, insieme tra deflagrazioni e repentine ondate di terrore sonoro ci accompagnano agli inferi, ops verso la conclusione dello split.
Tre artisti legati dalla stessa attitudine e la passione per il rumore, Omen pone nello stesso lavoro sette tracce che si completano a vicenda lasciando trapelare le diverse anime di Wear And Tear, Petrolio e Yuko Araki.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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