I Whitey Brownie alle prese con il loro primo Ep, Another Pink: un giovane trio e la sua versione della musica soul.
Il Neo Soul si tinge di rosa
Per gli amanti del soul, dell’RnB e del funk, quello dei Whitey Brownie è un lavoro da non perdere. Il giovane trio laziale è composto dalla voce straordinaria di Micol Touadi, dalle tastiere di Alessandro Pollio e dalla batteria di Alessandro Travi.
Quello che nasce come collettivo, è diventato, con il tempo, un progetto da realizzare e il trio ha impiegato qualche anno, dall’inizio della sua collaborazione, per incidere questo lavoro in studio. Non si sottolinea il tempo negativamente, bensì apprezzabile è la scelta di chi lo impiega per trovare il suo spessore, senza affidarsi all’impulsività di una scrittura approssimativa.
Il risultato è Another Pink, uscito il 27 dicembre 2018 per l’etichetta indipendente Rest In Press, un Ep di cinque brani, tra i quali Never, è stato il primo singolo estratto. Il videoclip di questo brano mostra la spontaneità con cui i Whitey Brownie disegnano la loro musica: ambienti caldi, di casa, familiari anche per chi non li conosce, la luce rosa del tramonto, sorrisi a tutto spiano, semplicemente serenità.
I testi sono, perlopiù, piccole dichiarazioni d’amore, introdotte o intervallate da ritornelli in inglese, che al meglio si sposa con il genere misto del gruppo.Un rosa che inonda non solo il titolo, ma anche l’art work sulla copertina del disco, ad opera di Marco Cito, la cui illustrazione scioglie letteralmente questo colore su di un viso.
Tutti i pezzi seguono una linea ben definita, attraversando i diversi generi di cui i Whitey Brownie si nutrono. Non è difficile essere riportati, nel pensiero, su una spiaggia in quel particolare momento della giornata in cui il sole cala, mentre Another Pink riempie tutti i nostri drink.
Forse non è un caso che l’Ep sia uscito a dicembre, e mi piace pensare che il nostro trio abbia voluto, intenzionalmente, regalarci un’immagine che riscaldi questo gelido inverno!
“>
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti