Rojo: non ci sono compromessi
Wilder Gonzales Agreda è sicuramente fra i nomi di spicco della musica sperimentale peruviana: artigiano sonoro instancabile con oltre 50 album all’attivo, ha spaziato da un genere all’altro con invidiabile facilità, arrivando a contaminare costantemente la sua produzione con influenze sempre diverse e destrutturando la musica elettronica per esplorare nuovi lidi sonori.
La sua densa attività ha attirato addirittura l’attenzione del governo peruviano, che nel 2021 ha supportato l’uscita di due dischi: il primo, dall’esplicito titolo Patrocinado por el gobierno, è un viaggio fra la modulazione dei synth, mentre il secondo, Rojo, in uscita il 16 agosto 2021 per Superspace Records (fondata dallo stesso musicista), è descritto da Wilder Gonzales Agreda come “un omaggio all’alienazione e una ricerca musicale verso la felicità”.
L’attacco all’alienazione del capitalismo è evidente da queste parole (e, volendo, anche dal titolo e dal colore della copertina) ed è ancora una volta la modulazione dei synth a dominare nei sei brani del disco. Il pezzo d’apertura, Mi Media Naranja, è una digitalizzazione dalla quale si estrapolano melodie improvvise e persistenti, capaci di restituire in pochi minuti quella sensazione di disagio alienante di cui si scriveva poco fa.
L e voci allucinogene di Serapio 7 Balas danno vita ad una sorta di litania ambient dalle evidenti tinte psichedeliche, proseguita dal flusso organico dell’IDM di Butes. Gracias Spacetime Continuum è sicuramente il pezzo più space del disco e prepara la strada per la title-track, posta in chiusura, che funge da riassunto dell’intero disco.
Difficile classificare un disco così complesso come Rojo e proprio la sua natura distante da qualsiasi etichetta lo rende un album talmente ostico da meritare più ascolti ma lontani nel tempo. A Wilder Gonzales Agreda non manca né la fantasia né il coraggio di osare ed è consapevole di rivolgersi ad una nicchia: anche solo per tutti questi fattori, la sua arte va preservata.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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