William Fitzsimmons: dal dolore nasce la forza
William Fitzsimmons è tornato! Il 12 aprile 2019 è uscito il suo nuovo Ep In The Light: Mission Bell (Alternate Versions) via Groenland Records.
In merito William ha dichiarato: «Credo che ci siano due parti in ogni storia. E la storia dietro il disco di Mission Bell non fa eccezione. Le versioni alternative rappresentano un modo completamente diverso di vedere la storia di due persone rendendosi conto che il tempo trascorso insieme è giunto al termine. Sopra ogni altra cosa, spero che queste canzoni ti ricordino che non sei il solo a sopportare il dolore che stai attraversando».
Sei versioni alternative di altrettante tracce tratte direttamente da Mission Bell, album che Fitzsimmons aveva pubblicato il 21 settembre 2018 per Nettwerk.
In the Light viene spogliata di tutto, via la parte ritmica per dare spazio solo a voce e chitarra. La canzone ne acquista in calore e intensità emotiva con il rhodes che la intarsia di una dolce melodia, atta a rendere ancora più intima questa versione.
Con Second Hand Smoke l’intento di William è chiaro: rendere le sue canzoni ancora più profonde rispetto alle versioni originali in modo da poter essere riproposte dal vivo voce e chitarra in situazioni piccole e intime.
Lonesome Animals prende il posto di Abby Gundersen in Second Hand Smoke, la canzone non delude anche senza i vari strumenti aggiunti e la slide guitar, questa versione diventa ancora più avvolgente dell’originale.
Angela in questa versione quasi homemade è un pugno allo stomaco, la voce calda e delicata risalta i tormenti e la malinconia che il cantautore di Pittsburgh esprime in questo testo sofferente, se da un lato William canta “Maybe we’ll find out that we’re just not made for each other”, dall’altro lato non è una scoperta che la sua voce si sposi benissimo con la chitarra acustica, l’una è fatta meravigliosamente per l’altra.
Più asciutto invece il suono di 17 + Forever – 1986 Version con Lonesome Animals che sostituisce Abby Gundersen come seconda voce, Wait For Me diventa soave, armoniosa per poi chiudere l’album con la delicata malinconia di Never Really Mine.
In The Light: Mission Bell (Alternate Versions) non è un album per fare qualche soldo in più, Fitzsimmons ha una forte urgenza espressiva, il suo mettersi così a nudo lo rende un artista vero al cento per cento ed è proprio per questo motivo che la sua musica arriva immediatamente all’ascoltatore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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