Wonderful Beasts, tra magia e mito
A due anni dall’album di debutto The Art Of Whisper (Wormhole World, 2020), Xqui e Carl Knott in arte Wonderful Beasts tornano con un nuovo album, Magic &Myth, pubblicato da Subexotic il 20 maggio 2022.
Il secondo disco dei due Animali Fantastici offre un’elettronica piena di speranza e tenerezza, amore e dolcezza, desiderio e gioia, memoria e riflessione, distribuita in tredici tracce cariche di melodie e suoni cristallini.
In apertura i toni elegiaci di Dreamers crescono lentamente come un inarrestabile flusso dalla forza espressiva disarmante, dai suoni cristallini della traccia di apertura si sviluppa la successiva We Are Dancing With Infinity. Una cattedrale sonora che si regge sulle luminose e delicate manipolazioni di chitarra folk e pad lussureggianti, il duo crea attraverso l’uso delle stratificazioni una traccia ambient dal delicato calore emotivo.
Con In Love viene fuori il lato cupo e abrasivo dei W.B., suoni oscuri quasi industriali emergono dalle chitarre intrecciandosi con frammenti di voci e pulsazioni minimali. La potenza lascia velocemente spazio all’emotività riportando il brano sui binari delle tracce precedenti.
La luce prevale sull’oscurità tanto da far riemergere in Spiritual Bruv // Oisac suoni limpidi e flussi morbidi che oscillano tramutandosi in melodie avvolgenti contornate da pulsazioni variabili per un brano che prende tanto dall’ambient quanto dalla musica neoclassica.
My Mate, The Druid nasce da suoni naturali modulati e incastrati con frammenti di chitarra, rumori gioiosi e flebili arpeggi con i quali viene totalmente cambiato il tono del brano.
La musica dei Wonderful Beasts è adatta per accompagnare tranquilli momenti contemplativi: Magic & Myth è un album per sognatori e pensatori, brani che si evolvono in maniera imprevedibile ai quali va riservato un ascolto profondo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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