Xim Jim, viaggio nella capitale del Perù
Approda su Piano and Coffee Records l’artista multidisciplinare di Cusco Ximena Valdivia, al debutto con l’Ep El Susurro es un Misterio rilasciato con lo pseudonimo di Xim Jim.
Valdivia si è fatta conoscere grazie al film documentario Lima Grita, un viaggio estatico e visivamente emozionante attraverso gli spazi della capitale del Perù, tra le comunità emarginate e le proteste politiche.
Il passaggio dalle immagini ai suoni è arrivato con naturalezza, l’Ep infatti è un film guidato dai suoni, sviluppato attraverso cinque capitoli diversi.
L’Ep si apre con Fin del Mundo, un brano dal titolo sicuramente non rassicurante. La prima traccia dall’anima elettronica ci riporta immediatamente alle immagini e ai suoni caratteristici di Lima. Un’atmosfera electro dance avvolgente per una texture divertente e piacevole realizzata intrecciando frizzanti linee di tastiere, una ritmica pulsante e interventi vocali giocosi.
Segue Marcha Lunar totalmente differente dalla traccia precedente. Xim Jim cattura una scena d’amore e lo fa utilizzando percussioni latinoamericane e morbide melodie d’organo utilizzate per il tappeto sonoro sul quale si poggia la sua dolce voce sussurrata.
Percussioni, campanelli e flauti fanno si che Mambos Míos abbia una cadenza meno danzereccia, più improntata sulla musica andina. Valdivia cerca di fondere il folklore peruviano con l’elettronica attraverso una ricerca sonora che porta gli strumenti acustici come il flauto a dialogare con i suoni digitali. Da questo connubio nasce un paesaggio ultraterreno ispirato dalla magica città di Cusco.
Canción de Cuna è l’epilogo di questo Ep: un tono giocoso per un brano meno radicato nei suoni tradizionali ma piuttosto incentrato su una melodia morbida basata su un linguaggio ambientale.
Con El Susurro es un Misterio Xim Jim mostra i lati differenti della sua musica, un libro fotografico per immortalare una terra di contrasti assoluti come la capitale del Perù.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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