Xiu Xiu: uno stile inconfondibile da oltre vent’anni
Un invito a cena
Angela Seo e Jamie Stewart sono una coppia musicale, un gruppo musicale da praticamente venti anni. Insieme prendono il nome di Xiu Xiu, ispirati da un film cinese che si intitola proprio Xiu Xiu: The Sent Down Girl del 1998.
Dopo tutti questi anni di musica insieme, anni di vulnerabilità e profondità condivisa, tornano a far parlare di sé con un nuovo lavoro in studio, il quattordicesimo per la precisione.
Oh No in uscita il 26 marzo 2021 per la Polyvinyl Records, è un album di duetti, di collaborazioni, che nasce da un periodo difficile vissuto da Steward e dalla volontà, quindi, di risorgere e di riunire tutte le persone che hanno contribuito alla sua rinascita.
In questo senso l’album sembra quasi un grande invito a cena in cui tutti sono autorizzati a portare qualcosa di proprio e a mischiarlo, condividerlo in una tavola comune.
Il rock sperimentale americano che contraddistingue da anni gli Xiu Xiu li ha visti viaggiare tra il punk rock, la new wave, l’ambient, e completare il tutto con testi difficili sul suicidio, AIDS, guerra. Ogni minimo passo li ha condotti fin qui, rendendoli capaci di mostrare una particolare visione del loro lavoro, filtrandola attraverso queste numerose collaborazioni.
Tra i vari nomi troviamo Sharon Van Etten, i Liars, Chelsea Wolfe, con la quale hanno messo su una splendida cover dei Cure, One Hundred Years, e ancora Shearwater e Twin Shadow. Questi e molti altri i nomi presenti nel disco che regalano a questo lavoro un’intensa complessità, tanto da poter affermare che questo non è un album per tutti.
Destinatari per eccellenza di Oh No sono ascoltatori selezionati che amano arrampicarsi e con difficoltà arrivare al centro di un brano e della sua natura. Questo è un disco che si dovrebbe ascoltare a Berlino, nei sottoscala invasi da luci al neon o comunque fatto per orecchie tanto sensibili quanto coraggiose, così come è proprio lo stile degli Xiu Xiu.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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