Un’ottima presentazione
Vengono dalla Polonia Artur Maćkowiak (chitarra, elettronica), Michał Lutrzykowski (basso) e Piotr Waliszewski (batteria) e insieme formano i you.Guru, formazione dedita alla sperimentazione tra rock ed elettronica.
Il trio vive di equilibri instabili e imprevedibili, loop ritmici che mandano in estasi e melodie psichedeliche.
Il 20 settembre ha visto la luce Young Adult Fiction, debutto discografico pubblicato da Antena Krzyku: sei tracce che sanno far convivere generi ed estetiche differenti sotto lo stesso tetto.
Posta in apertura del disco, Switch on the Truth è influenzata dal kraut rock e dalla psichedelica: una batteria incessante fa strada al suono della chitarra che insieme ai synth dà colore ad una traccia energetica e spaziale. Forse l’unico appunto che si può fare alla traccia è la mancanza di una parte esplosiva che renda meno piattala produzione.
An Animated Song è caratterizzata da un sound corposo dato dalle chitarre vorticose usate a mo’ di synth ed una sezione ritmica precisa e granitica. La coda finale è il momento di massima epicità della traccia: basso, batteria e chitarra suonano all’unisono come se fossero in trance. La seguente Holy Sand torna a riproporci suoni cosmici dediti ad un certo sound tedesco: un incessante loop di chitarra fa da sfondo ad una traccia che si apre con un’atmosfera rarefatta. Le chitarre sono l’elemento trascinante di tutta la canzone,accompagnate dai sintetizzatori che contribuiscono a riportarci indietro nel tempo.
In chiusura The Secret Way to Reach Ben è un brano ricco di armonie, arioso, chitarre che profumano di post rock, field recordings. A metà strumentale i tre decidono di cambiare ritmo, accelerano e tornano a picchiare duro come ci avevano abituato nelle precedenti cinque tracce.
Concludendo Young Adult Fiction è una buona prima prova per gli you.Guru, un’ottima presentazione che fa ben sperare per il futuro. Un gruppo che ha tutte le carte in regola per avere una lunga e rosea carriera.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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