Everyday con Zerogroove
Giuseppe Fantini, uno dei due fondatori dell’etichetta indipendente Kaczynski Editions, torna in pista con il progetto musicale Zerogroove, questa volta pubblicando il suo primo disco solista.
In uscita il 26 febbraio 2023, Everyday è un album viscerale e ruvido, caratterizzato dall’immediatezza del punk nonostante sia un disco di matrice elettronica. Una combinazione d’influenze diverse che porta Zerogroove a ottenere uno stile originale nato fondendo patch di chitarra e basso, tastiere e beats di drum machine.
Ne viene fuori un lavoro senza tempo nel quale suoni primordiali convivono con un approccio futuristico, una musica generata dall’interazione tra uomo e macchina suonata con cuore e anima.
Ma veniamo ad analizzare le tracce del disco: Any pain? apre l’album con afflati e pulsazioni elettronici che spianano la strada al suono distorto di chitarre e sintetizzatori che dà all’ascoltatore una bella scarica di adrenalina. Un brano elettronico suonato con l’intensità di una band post-punk.
A seguire Everyday everynight è composta da suoni e rumori in costante mutamento: sebbene la linea di basso delinii la struttura portante del brano, sono i microcosmi sonori in continua espansione a scandire il verso mantrico «Everyday everynight repeating the same».
A simple life è costituito da rimbalzi elettronici, piccole oscillazioni ripetute fino ad ottenere una trama ipnotica di autechriana memoria. Con l’ingresso delle chitarre e il loro suono circolare assistiamo ad un vero e proprio combattimento tra onde sonore.
In The Reverend Fantini crea uno scenario cupo ed enigmatico disegnato dalle patch, un crescendo inebriante ed estatico per una strumentale che va ad incorniciare la voce profonda del nostro.
In chiusura 2022 Elettrodi nasce dalla fusione tra un’elettronica nevrotica e scoppiettante e le progressioni di chitarra lo-fi che danno vita a una interessante musica cerebrale.
In Everyday regnano un insieme di elementi dai contrasti avvincente, una galassia sonora in cui convivono chitarre e sintetizzatori che creano un effetto non distante dalla trance psichedelica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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